Prima dell'Ajax

Gasperini glissa sulle tensioni («Il clima? Freddo e piovoso») e preannuncia spettacolo

Alla vigilia della sfida contro i campioni d'Olanda, il tecnico ha parlato alla stampa ribadendo l'importanza della gara di domani sera

Gasperini glissa sulle tensioni («Il clima? Freddo e piovoso») e preannuncia spettacolo
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di Fabio Gennari

Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato alla vigilia di Ajax-Atalanta e la concentrazione del mister (ma anche di de Roon, seduto al suo fianco) è sembrata massima. La battuta d'apertura è dedicata al prestigioso accesso del mister degli orobici tra i primi tre dei Globe Soccer Awards. «Essere arrivato a questo punto - dice Gasp - è un riconoscimento molto bello e prestigioso, di livello mondiale e che è rivolto a tutte le componenti di Bergamo: squadra, società e tifoseria, per quanto abbiamo fatto la stagione scorsa. È qualcosa di davvero importante perché si vota a livello mondiale, con milioni di tifosi coinvolti. Per una società come la nostra che non ha vinto niente è la dimostrazione che stiamo vivendo una storia davvero bella e che domani cercheremo di rinnovare contro una squadra forte».

A parte Miranchuk e Pasalic, tutti gli altri sono recuperati. «Domani è una partita decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, ma l’Atalanta ha comunque già la certezza di giocare in Europa a febbraio. Adesso cercheremo di rendere tutto ancora più prestigioso. Da giovedì si può programmare una stagione in campionato e nei prossimi impegni nel modo migliore, in questo momento pensiamo a questa gara e poi ci sarà tempo di ripartire anche in Serie A per fare qualcosa di importante».

Dopo le voci di tensioni nello spogliatoio, Gasperini è tornato sull'argomento usando anche l'ironia. «Ritrovare l’unità? Non è mai mancata», ha detto il mister. E subito dopo, parlando del clima, ha sviato con una battuta: «Il clima è sempre stato molto freddo e piovoso, sia a Udine che in questi giorni. Non è mai stato un problema il dover affrontare le partite con tutti i giocatori coinvolti e compatti».

Dato il rinvio della gara di domenica, l'Atalanta arriva alla sfida con l'Ajax con otto giorni senza gare ufficiali. «Avessi potuto scegliere avrei preferito giocare sabato piuttosto che non giocare. Domenica a Udine sarebbe stato troppo a rischio per contrasti e colpi che magari avrebbero creato problemi per questa gara. L’Ajax gioca sempre all’attacco, nella gara d’andata abbiamo dovuto rincorrere due gol ma quella partita ci ha dato la consapevolezza che anche in difficoltà siamo in grado di recuperare». Davanti Zapata o Ilicic? Anche in questo caso, dribbling del tecnico e discorso allargato: «Per la forza dell’Ajax è davvero difficile che si finisca 0-0. Anche in Champions League in generale si vedono sempre tanti gol, c’è qualità davanti. Dovremo avere attenzione in fase difensiva ma la qualificazione passa molto dal fatto di riproporci e giocare con buona tecnica. Se li subiamo e basta è difficile».

Dopo la conferma che anche ad Amsterdam la Dea giocherà per vincere, il pensiero finale del Gasp è per il Covid-19 che ha tolto al popolo nerazzurro la possibilità di vivere queste serata da sogno. «Il Covid-19 è stata una tragedia pagata con un prezzo altissimo a Bergamo, prima città colpita d'Europa. Abbiamo visto la pandemia cosa ha rappresentato. Dopo molti mesi, ora a Bergamo la situazione è migliore rispetto ad altre zone d’Italia e d’Europa. Manca tanto il pubblico allo stadio, il senso d’appartenenza è fondamentale per noi e per la gente. Non era mai capitato di giocare partite di Champions a Bergamo e questo è l’aspetto più crudele e beffardo. Avremmo avuto certamente tanta gente al seguito, sarebbe stata una festa. La soddisfazione di portare la gente in giro è sempre stata fortissima e anche per questo cercheremo di onorare la partita nel modo migliore».

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