La risposta del mister

Gasperini fa chiarezza: «Ho rispettato i protocolli, da Valencia polemica brutta e offensiva»

In una intervista rilasciata a Sky Sport, il tecnico nerazzurro risponde alle dure accuse arrivate dalla Spagna dopo la sua rivelazione di aver avuto il Coronavirus

Gasperini fa chiarezza: «Ho rispettato i protocolli, da Valencia polemica brutta e offensiva»
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di Fabio Gennari

E venne il giorno in cui parlò Gasperini. Dopo il polverone scatenato dalla chiacchierata con la Gazzetta, il tecnico della Dea ha rilasciato un'intervista a Sky Sport in cui fa chiarezza in merito alla situazione che si era creata a Valencia e alla successiva scoperta di aver contratto il Coronavirus. Le parole del tecnico di Grugliasco sono pesanti e confermano le ultime indiscrezioni rilanciate da Tuttosport, il suo volto è scurissimo e i concetti vengono scanditi lentamente ma con il piglio di chi ci tiene a far sapere, con la sua voce e quindi senza possibilità di cattive interpretazioni, come sono andate le cose.

«È una polemica veramente molto offensiva - risponde Gasperini al collega Nebuloni di Sky, che gli ha riportato l'accusa di essere stato un «irresponsabile», secondo gli spagnoli -. Io so di aver rispettato tutti i protocolli, sono stato in quarantena fino a quando abbiamo ricominciato ad allenarci. Non ho mai fatto tamponi, quando abbiamo fatto i test sierologici a maggio ho scoperto di aver contratto il virus. Ho avuto dei malesseri, non ho mai avuto febbre e nemmeno problemi polmonari di alcun tipo. Quando sono partito da Bergamo alla volta di Valencia stavo bene, ho avuto qualche problema la sera e il giorno della partita, ma anche al nostro rientro dalla Spagna, quando eravamo a Zingonia. Suppongo che sia stato quello il momento del contagio, lo deduco dalla positività riscontrata nel test sierologico. Però credo che sia davvero una polemica brutta. Offensiva».

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