Il Papu Gomez è fuori, ecco perché la società si è schierata con Gasperini
Colpo di scena nelle convocazioni verso la Roma: il numero 10 è fuori dai convocati, la scelta non è solo del mister ma ora lo scontro è anche con i Percassi
di Fabio Gennari
Il dettaglio, determinante, si trova nelle poche righe pubblicate sul sito ufficiale Atalanta.it al momento della comunicazione dei convocati per la sfida con la Roma. «L’allenatore, in condivisione con la Società, ha deciso di non convocare per scelta tecnica il calciatore Alejandro Papu Gomez». Chiaro, limpidissimo.
La sfera tecnica, giustamente, è nelle mani di Gian Piero Gasperini. Lo stesso mister, non più tardi di martedì scorso, aveva detto, in riferimento al post pubblicato da Gomez su Instagram il giorno precedente, che per lui «non cambiava nulla». E infatti per Juventus-Atalanta il numero 10 è stato convocato ed è pure sceso in campo.
Non ci sono stati problemi di campo tra giovedì e sabato, non c'è stata nessuna presa di posizione del mister per la fascia di capitano data da Freuler a Gomez. Anzi, parlando dello svizzero (oltre che di Toloi e de Roon), Gasperini ha dichiarato che «in una squadra è fondamentale avere più giocatori di riferimento per compagni, società e allenatore». Partite, dichiarazioni e scelte alla mano, la querelle che si è aperta 20 giorni fa tra il capitano e il suo allenatore ha visto una gestione molto chiara della situazione da parte dei protagonisti.
Si dice che Gasperini non si sia scusato con Gomez, però intanto gli ha dato la fascia con l'Ajax, lo ha schierato ad Amsterdam e a Torino, e in conferenza prima, ne ha parlato bene. Poi, da tecnico, ha scelto di parlare d'altro. E di scegliere altri, come è nelle sue facoltà. Nel mentre, Gomez sui social è scivolato su qualche buccia di banana e di segnali distensivi non ne sono arrivati praticamente mai. Anzi, pare che dopo quella storia di Instagram a due ore dal sorteggio che ha regalato il Real Madrid, a Zingonia non fossero affatto contenti dell'uscita del numero 10.
La diplomazia, nelle segrete stanze del Centro Bortolotti, ha continuato a tessere la sua tela. Fino a poche ore prima della mancata convocazione sembrava scontata una sorta di tregua fino a fine campionato. Avanti con ruoli precisi, con Gomez magari meno sicuro del posto ma a disposizione. Nel giro di mezza giornata, però, è cambiato tutto. La diplomazia ha lasciato spazio alla comunicazione, il silenzio che avvolgeva la tessitura della tela di pace si è spezzato con poche parole: «L’allenatore, in condivisione con la Società, ha deciso di non convocare per scelta tecnica il calciatore Alejandro Papu Gomez».
Dietro a questa decisione c'è chiaramente la mano della società insieme a quella del mister. Il presidente Percassi è stato impiegato in prima linea già nei primi giorni dopo il Midtjylland e quindi è probabile che sia il primo a essere particolarmente arrabbiato. Pare infatti che Gomez e il suo entourage abbiano chiesto all'Atalanta di essere liberati gratuitamente. Non è chiaro perché la società dovrebbe fare una cosa del genere, ma questa sarebbe la posizione del giocatore. Ormai non ci sono dubbi: il Papu vuole andare via dall'Atalanta, e pure in fretta. Gratis, però, non accadrà mai.
Il segnale di forza della società è evidente, al netto degli errori che sia il tecnico che il capitano hanno commesso (la croce ha sempre due legni...) la strada è tracciata. La grandezza di quanto ha fatto il Papu è chiara a tutti, ma il rispetto dei ruoli e i comportamenti fanno sempre la differenza e ormai non siamo più al punto di capire cosa è successo tra Gasperini e Gomez. La questione ha preso altre strade, il livello dello scontro è più alto e vede la società al fianco del suo allenatore. Oggi c'è Atalanta-Roma, i nerazzurri convocati sono 23 e ci si aspettano risposte importanti da tutti. Il Papu è fuori, questa volta la scelta non è solo del Gasp.