Le pagelle

Gosens è il migliore con Pessina, prova opaca degli uomini di maggiore qualità

Prova sottotono degli uomini di maggiore qualità, lo Spezia ha fatto la sua partita ma l'Atalanta deve fare di più, soprattutto in avanti

Gosens è il migliore con Pessina, prova opaca degli uomini di maggiore qualità
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di Fabio Gennari

Bene Gosens al rientro, buona prestazione anche di Pessina mentre sono negative le prestazioni di quasi tutti gli uomini di qualità con Gasperini che non convince nelle scelte, quelle iniziali e quelle a gara in corso: Pasalic (il peggiore) anziché Mirachuk è difficile da leggere come scelta.

Gollini 6: torna in campo poco meno di quattro mesi dall’ultima volta, al 3’ Farias si ferma sul palo e lui si salva. Inoperoso fino al 63’ quando Gyasi gli tira bocca e lui si fa trovare pronto.

Toloi 6: in fase di copertura è attento fin dalle prime battute, ma in costruzione potrebbe fare di più, almeno nel primo tempo. Anche nella ripresa si conferma, gara senza grandi sbavature.

Romero 6: subito duello a tutto campo con Nzola e solito strapotere fisico abbinato a una grande attenzione. Qualche difficoltà in più nella ripresa ma complessivamente suffficiente.

Palomino 6,5: il migliore in difesa. Bella iniziativa al 12’ con palla dentro per Ilicic appena anticipato da Provedel, nel primo tempo è tra i più positivi e anche nella ripresa si ripropone molto spesso.

Depaoli sv: parte con buon piglio, si vede un paio di volte in proiezione offensiva ma un guaio muscolare lo costringe al forfait poco prima del 25’. Ingiudicabile.  (25’ Piccini 5,5: esordio assoluto con l’Atalanta, un po’ timido in tante situazioni e a corto di condizione, esce nel finale. 84’ Sutalo: sv)

De Roon 6: rientra dopo quattro partite e la sua sostanza in mezzo al campo si vede subito, tiene bene per tutti i 97’ minuti senza grandi problemi.

Pessina 6,5: dentro al posto di Freuler, si muove molto ed è attento in fase di copertura facendosi vedere anche in costruzione. Un paio di sbavature ma nel complesso una gara molto positiva.

Gosens 6,5: il migliore. Subito molto propositivo, al 14’ bravo ad arrivare fino in fondo con un destro largo (ma poteva servire Depaoli. Al 56’ segna il gol del vantaggio ma il Var annulla per fuorigioco (giusto), nel finale manda due volte al tiro Pasalic da ottima posizione).

Gomez 5: in campo quasi da regista, nel primo tempo soffre la marcatura di Ricci ed Estevez e non si accende quasi mai. Resta nello spogliatoio all’intervallo, gara incolore. (46’ Pasalic 4,5: nel finale fallisce due volte il gol del vantaggio - 86’ e 87’ -, errori gravi in una gara di questo tipo)

Ilicic 5: smista tanti palloni nel primo tempo, prova qualche magia ma non trova il pertugio giusto. Ripresa molto negativa, gli manca sempre il guizzo finale per la giocata decisiva. Lontano parente del giocatore scintillante che conosciamo. (84’ Miranchuk sv)

Zapata 6: qualche fiammata in progressione, al 40’ un palo dal limite a Provedel battuto e al 56’ serve Gosens per il gol del vantaggio ma è in fuorigioco. Considerando il carico di lavoro in nazionale, gara sufficiente (67’ Lammers 5,5: subito pericoloso con un destro angolato che Provedel mette in angolo, si sbatte e cerca di farsi vedere. Perché non metterlo in campo insieme a Zapata?)

All. Gasperini 5: alcune scelte alla lunga non convincono, quando si fa male Depaoli sceglie Piccini ma nel finale lo toglie per Sutalo, non cambia mai modulo ad esempio con Lammers vicino a Zapata e Miranchuk viene inserito troppo tardi. Certo, i giocatori più tecnici non lo ripagano della fiducia, ma in gare come queste la squadra può fare molto di più.

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