Hojlund è straripante, bravi anche Boga e Lookman per un attacco di nuovo atomico
Grande prova dell'attacco nerazzurro, incontenibile il giovane danese ma segnali grandiosi da tutti gli interpreti del reparto offensivo
di Fabio Gennari
In una serata così il rischio è quello di esagerare con le valutazioni. Poi però si guardano i risultati, anche quelli delle altre, e si vede che di partite facili non ce ne sono mai. Quindi bisogna essere bravi, anzi molto bravi, a farle diventare così semplici. Grande serata del tridente orobico, con Hojlund migliore in campo.
Musso 6: non può nulla su Dia che si presenta solo davanti a lui e pareggia i conti, un paio di buone uscite nel primo tempo e un’altra, sui piedi di Bradaric, a inizio ripresa. Subisce il 6-2 con deviazione di Scalvini (forse poteva fare di più), serata tutto sommato tranquilla.
Toloi 6,5: sorpreso da Dia in occasione del pareggio, si riscatta con il passare dei minuti e recupera anche 2-3 palloni importanti, uno davanti a Musso (Piatek stava per calciare) e altri in uscita. Esce dopo un’ora di gioco per evitare problemi di natura fisica. (58’ Demiral 6: entra con la partita praticamente finita, si piazza al centro della difesa e prova anche un paio di sortite).
Palomino 6,5: anticipato da Piatek che manda in rete Dia al 10’, resta l’unica macchia di un primo tempo per il resto molto ben controllato. Nella ripresa è sempre sul pezzo, bravo a restare concentrato fino alla fine.
Scalvini 7: segna il secondo gol stagionale con un colpo di testa perfetto su angolo telecomandato di Koopmeiners, prima e dopo controlla le operazioni senza grandi problemi e si tratta di una bella conferma.
Zappacosta 6,5: la posizione di Lookman, largo a destra, gli limita un po’ lo spazio ma trova comunque il modo di farsi notare come al 9’quando serve per Koopmeiners un pallone interessante. Esce al 58’ per infortunio, la speranza è che non sia nulla di grave. (58’ Zortea 6,5: bella la sua iniziativa nel finale che vale il punto dell’8-2, spunto degno di nota)
de Roon 7: primo tempo di grande intelligenza tattica, sua la palla nello spazio per Hojlund che segna il 5-1. Esce all’intervallo per evitare problemi di squalifica, essendo diffidato Gasperini opta giustamente per il cambio. (46’ Ederson 7: segna il suo primo gol in maglia nerazzurra con un destro all’incrocio che lascia di stucco Ochoa, per il resto controlla le operazioni senza affanni.
Koopmeiners 7: perfetto l’angolo da cui nasce il 3-1, giallo evitabile, ma giusto alla mezz’ora per un pestone a Koulibaly che lo costringerà a saltare la Juventus. Segna la ribattuta del rigore parato da Ochoa, per il resto solita prestazione di grande livello. Mezzo voto in meno per l’ammonizione.
Ruggeri 6,5: buon primo tempo sia in fase di controllo che di ripartenza, contro Candreva non era scontato. Beffato dall’avversario in uno scatto nella ripresa, per il resto è bravo anche a proporsi.
Boga 7,5: inizia alla grande, bella iniziativa al 5’ con destro (deviato) che vale il primo gol in A con l’Atalanta. Continua a cercare la giocata palla a terra e quasi tutto gli viene bene. Al 54’ appoggia a Lookman il pallone del 6-1, fino alla fine cerca di creare superiorità e occasioni. Bella conferma dopo Bologna.
Hojlund 8,5: un tornado, il migliore. Conquista il rigore (visto al Var) del 2-1, si ripete al 37’ ancora per un contatto su Fazio che vale il secondo penalty e il 4-1 di Koop. Segna di prepotenza il gol del 5-1, chiude il primo tempo da assoluto migliore in campo. (64’ Zapata 6,5: assist per Zortea che nel finale segna l’8-2, buon movimento a partita finita)
Lookman 8: impegna Ochoa al 12’ con un bel sinistro piazzato, segna (con brivido) il rigore del 2-1 e resta un po’ così quando dalla panchina decidono di far battere a Koopmeiners il secondo. Poco male, nella ripresa segna il 6-1 su assist di Boga con un gran destro all’incrocio e serve a Ederson la palla del 7-2. (80’ Maehle sv)
All. Gasperini 8: sceglie il 3-4-3 e ha clamorosamente ragione. Dopo 82 anni l’Atalanta segna 5 gol nel primo tempo in A, mai invece si era vista una Dea in rete con 7 marcatori diversi. Peccato per il giallo a Koopmeiners e per il problema fisico di Zappacosta, di certo però le soluzioni non mancano.