Il personaggio

Inter-Atalanta è anche la partita di Zapata: il mercato poteva invertire maglie, invece...

Dopo i problemi al ginocchio, il colombiano è tornato in campo già contro la Fiorentina e sembra davvero in ottima forma

Inter-Atalanta è anche la partita di Zapata: il mercato poteva invertire maglie, invece...
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di Fabio Gennari

Voci e trattative, nel mondo del calcio, non si fermano mai. Normale che uno come Duvan Zapata, nei giorni in cui Lukaku lasciava l'Inter, fosse accostato alla formazione meneghina ed è altrettanto normale che l'Atalanta, forte dei conti a posto, non ha mai chiesto meno di 40 milioni di euro. Classiche dinamiche di mercato, giornate di titoloni e poco altro per un ragazzo che allo scadere delle trattative è rimasto a Bergamo ed è un punto di riferimento importante per tutto il mondo atalantino.

Nato a Calì nel 1991, Zapata alla soglia dei 30 anni è nella piena maturità calcistica e insegue anche record che potrebbero permettergli di restare per sempre nella storia della società nerazzurra. Con 58 gol in Serie A segnati in nerazzurro, il colombiano è appena a 11 reti di distanza da Cristiano Doni che nel massimo campionato italiano di reti ne ha segnate 69 in carriera con la maglia della Dea. Numeri importanti di un ragazzo che è già il miglior marcatore straniero dal 1907 ad oggi.

Uno dei segreti del colombiano è probabilmente la capacità di farsi scivolare addosso certe dinamiche. Si parlava di lui come di un giocatore molto interessato all'offerta dell'Inter, addirittura arrabbiato per il mancato accordo. La verità è che Zapata, anche nel periodo in cui l'infortunio lo ha tenuto lontano dal campo, ha sempre fatto tutto da grande professionista. E, una volta rientrato in squadra, ha continuato a comportarsi nello stesso modo, con risultati abbastanza eloquenti: tre presenze, due gol e un assist decisivo.

Oggi il confronto a distanza sarà con Edin Dzeko, giocatore esperto che dopo la Roma ha probabilmente strappato l'ultimo contratto della sua carriera (ha 35 anni) con tanto di possibilità di giocare per lo scudetto in Italia e di riassaporare la vetrina Champions in Europa. Due carriere diverse, un futuro tutto da scrivere e una gara importante che entrambi vogliono giocare al massimo per preparare al meglio le gare della settimana in Champions League.

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