Kolasinac, ma anche Hien e Djimsiti: partita strepitosa del terzetto difensivo nerazzurro
Davanti a Musso, che ha fatto un'ottima partita, si sono mossi alla grande i tre difensori centrali di serata scelti dal mister nerazzurro
di Fabio Gennari
Non era facile, non è stata facile. Con grinta, attenzione, duelli fisici costanti, intelligenza tattica e anche un pizzico di mestiere, tuttavia, il terzetto difensivo scelto da Gasperini per affrontare lo Sporting Lisbona ha giocato una gara enorme. Davvero di altissimo livello.
Sead Kolasinac, Isak Hien e Berat Djimsiti hanno offerto una grande prestazione. Tutti e tre qualche sbavatura l'hanno fatta, ma siamo davvero ai dettagli di una sfida che è stata complicatissima anche per la forza dell'avversario.
Il migliore in campo è stato Kolasinac: gli toccava l'avversario peggiore sul piano del dinamismo e della rapidità (Edwards), eppure il bosniaco lo ha contenuto, ha rilanciato l'azione e per poco nel primo tempo non segnava pure un gran gol di testa. Nella ripresa, quando la pressione degli ospiti è diventata ancora più intensa, non ha mai perso la bussola ed è rimasto al centro della battaglia con il piglio del leader, lo sguardo da guerriero e tutto quello che gli ha permesso di farsi apprezzare dal popolo atalantino fin dai primi giorni.
Se Djimsiti ormai abbiamo imparato a conoscerlo davvero molto bene, la sorpresa della serata è stato invece Hien. Alla terza gara da titolare in una settimana (Sporting, Juventus, Sporting), il numero 4 ha lottato su ogni palla contro Gyokeres, attaccante da 33 gol in stagione. Il numero 9 dello Sporting ha servito l'assist per il vantaggio ospite di Goncalves, ha provato spesso a scappare in profondità, ma lo svedese della Dea è stato bravissimo a contenerlo e limitarlo. Quando il tecnico parla di rosa di alternative affidabili, il nome di Hien è uno dei primi che viene in mente. A ragione.