Giovane in crescita

La prima intervista della nuova stagione è a Scalvini: «La speranza è di tornare in Europa»

Il classe 2003 può essere importante sia in mezzo al campo che in difesa. Ha tanta voglia di migliorare e punta al ritorno nelle coppe

La prima intervista della nuova stagione è a Scalvini: «La speranza è di tornare in Europa»
Pubblicato:
Aggiornato:

di Fabio Gennari

Anche il più piccolo del gruppo ha le idee molto chiare. A margine della prima, vittoriosa, sgambata stagionale a Clusone, il classe 2003 atalantino Giorgio Scalvini ha parlato di come sta andando il ritiro e degli obiettivi stagionali e le sue dichiarazioni sono tanto semplici quanto nette: «Personalmente, spero di giocare e migliorare il più possibile grazie al lavoro con i compagni. La speranza, pensando alla squadra, è quella di raggiungere di nuovo l’Europa». Lui che l'ha assaggiata nella seconda parte di stagione giocando sia all'andata che al ritorno contro il Lipsia.

Corre, Giorgio Scalvini. Contro la Rappresentativa ValSeriana ha giocato in mezzo al campo e la sua duttilità può essere una grande arma per la stagione. «Ruolo? Già l'anno scorso ho giocato in mezzo al campo, lo avevo fatto nelle giovanili e se c’è bisogno, per me, non c’è problema: posso dare il mio contributo in entrambe le zone del campo».  Per prepararsi al meglio serve tanto lavoro, ma con i tifosi che spingono si suda ma tutto più semplice: «In questi primi giorni di ritiro qui a Clusone ci sono tanti tifosi. Sentiamo molto l’affetto di tutti. Il lavoro in campo serve ed è utile, si suda ma si fa ben volentieri perché poi torna utile durante l’anno».

Già, durante l'anno. L'ultimo, calcisticamente parlando, per lui è stato l'inizio del sogno, mentre il prossimo, con il Mondiale di mezzo, si preannuncia particolare. «L’anno scorso è stato molto importante per me. Ho avuto l’opportunità di allenarmi con i grandi e poi di scendere in campo nella seconda parte del campionato. Sono cresciuto, Sotto tutti i punti di vista, sia come calciatore che come uomo: mi sono dovuto adattare con persone più grandi di me. Ora sono pronto per questa nuova stagione. Sarà una stagione diversa rispetto al passato, ci fermeremo a novembre e dicembre, oltre a riposare sarà molto importante lavorare al meglio con una nuova preparazione in vista della seconda parte di stagione: servirà fare il massimo».

Seguici sui nostri canali