L'Atalanta U23 mette nel mirino il terzo posto. Bisogna però vincere contro il Renate
Va in scena domani (21 febbraio) il recupero della partita rinviata lo scorso 29 gennaio per nebbia. Coi tre punti, la Dea volerebbe in classifica
di Alessandro Giovanni Pagliarini
Archiviata la vittoria contro l’Alessandria, per l’Atalanta U23 è già tempo di tornare in campo. Domani (mercoledì 21 febbraio) alle 14, al comunale di Caravaggio, la Dea affronterà il Renate nel recupero della 23ª giornata del campionato di Serie C, Girone A. Il match, originariamente in programma lunedì 29 gennaio alle ore 20.30, era stato rinviato per nebbia.
Le pantere hanno vinto soltanto una delle ultime cinque partite, battendo per 3-1 una Triestina in caduta libera. Adesso i brianzoli sono scivolati al quattordicesimo posto in classifica a quota 32 punti, 12 in meno rispetto a quelli della Dea (attualmente quinta). Qualora l’Atalanta U23 vincesse, sorpasserebbe sia il Vicenza che la Triestina, balzando incredibilmente al terzo posto.
I nerazzurri sono reduci da due vittorie consecutive e sono desiderosi di dar seguito al proprio momento positivo. Nonostante le defezioni siano ancora diverse, mister Modesto è riuscito a ottenere ottimi risultati, lanciando anche dei nuovi elementi. Per sopperire alla mancanza di Cisse, ad esempio, il tecnico ha dato fiducia all’ex Verona Siren Diao (già due reti in cinque presenze) e ha lanciato il capocannoniere della Primavera Vanja Vlahovic.
In mezzo al campo, l’arrivo di Panada ha alzato parecchio l’asticella, mettendo a disposizione un’ulteriore soluzione di gioco alla squadra. Ottimo anche il rendimento della difesa, che ha ritrovato Bonfanti. Quello arretrato, d’altronde, è probabilmente il reparto meglio attrezzato e più solido. Non è un caso che i nerazzurri vantino la seconda miglior difesa del campionato, al pari del Vicenza, con 23 reti subite in 26 gare.
Tra i protagonisti assoluti della retroguardia c’è ovviamente il portiere classe 2003 Paolo Vismara, bravo a mantenere la porta inviolata per ben 12 gare (circa il 46 per cento delle partite disputate dalla Dea). Ciò lo rende per distacco il miglior portiere U21 della categoria: nessun portiere under nei tre gironi può vantare i suoi numeri in questo momento. Un vero orgoglio per lui, bergamasco e tifoso atalantino, ma soprattutto per la società.