Modulo e scelte? Qualche errore c'è stato, ma col Cagliari il problema è stato l'atteggiamento
Il colpo è duro da digerire, ma c'è tutto il tempo per rimediare. Per farlo, però, servirà una Dea molto diversa nelle prossime partite

di Fabio
Il Cagliari di Mazzarri è arrivato a Bergamo senza Nandez, Joao Pedro e Pavoletti. In attacco ha giocato Dalbert con Pereiro e la squadra era completata in panchina da diversi elementi della Primavera. Una situazione di emergenza totale, un avversario molto diverso da quello che poteva essere al completo e, pur parlando sempre di una squadra di Serie A, è evidente come le difficoltà e le caratteristiche in campo non fossero le peggiori da affrontare. Soprattutto per una Atalanta che, sebbene fosse priva di Miranchuk e Ilicic e con Zapata in condizioni non ottimali, era al completo.
Gasperini ha scelto il 4-2-3-1 con Pessina e Pasalic insieme a Malinovskyi dietro Muriel; con il senno di poi e vista la densità che hanno fatto i sardi nella zona centrale del campo, forse era meglio scendere in campo in modo diverso, ma prima di tutto, in certe gare, è l'atteggiamento che conta. Per portare a casa certe partite serve tenere alto il livello di qualità del gioco, per farlo ci sono tutte le caratteristiche che servono ma bisogna anche prendersi qualche rischio.
L'azione dell'1-1 è un esempio di cosa intendiamo. La palla verticale di Maehle era rischiosa, ma solo in quel modo si poteva superare la linea del Cagliari mettendo un compagno in condizioni di calciare. Così è andata e Palomino ha fatto gol stabilendo il record di 17 marcatori diversi in campionato per l'Atalanta. Proprio il numero 6 atalantino, insieme a Djimsiti, nel finale ha giocato da riferimento offensivo, ma di palloni buoni non ne sono più arrivati.
Ai giocatori, sul piano dell'impegno e della corsa, c'è poco da rimproverare, ma da una squadra come l'Atalanta, che in passato ha già fatto vedere di cosa sia capace, è chiaro che ci si aspetta di più. Le partite sono sempre particolari, il risultato dipende da tanti fattori e non è l'unico parametro di giudizio. La sensazione che resta dopo Atalanta-Cagliari, tuttavia, è di una gara giocata con un atteggiamento sbagliato che in certe situazioni rischi di pagare ad altissimo prezzo. Come purtroppo è successo.