Numeri importanti

Prima vittoria senza dominio dell'Atalanta: per arrivare in alto si passa da questi successi

La formazione di Gasperini non ha travolto gli avversari ma è stata brava a giocare senza perdere mai la serenità e la pazienza

Prima vittoria senza dominio dell'Atalanta: per arrivare in alto si passa da questi successi
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di Fabio Gennari

La vittoria della pazienza, della nuova consapevolezza, e arrivata grazie al colpo di un campione entrato in campo nel finale di partita. Lo 0-1 strappato dall’Atalanta a Cagliari sul filo di lana può rappresentare un punto di svolta nella stagione degli orobici, perché la capacità, spesso invocata, di conquistare vittorie anche senza prestazioni scintillanti e senza sommergere gli avversari di gol rappresenta un grande merito. Gli allenatori più saggi sottolineano sempre come una delle virtù dei gruppi vincenti sia la pazienza: la Dea vista alla Sardegna Arena ha dimostrato di averne da vendere.

Il successo è firmato ancora una volta da Luis Muriel, autentico cecchino di rincorsa. Per lui non fa differenza scendere in campo dal primo minuto o farlo nel finale. Dentro al posto di un evanescente Ilicic, il colombiano nei venti minuti più recupero che lo hanno visto tra i protagonisti ha messo sulla testa di Zapata la palla da cui è scaturita la traversa (83’) e ha poi chiuso con una serpentina e un destro vincente la partita. Avere un giocatore del genere, per chi deve fare le scelte, è una grandissima risorsa.

Numeri della gara alla mano, l’Atalanta ha fatto molto più “calcio” rispetto al Cagliari. Maggiori il possesso palla (61% a 39%), i tiri in porta (10 a 4), quelli nello specchio (5-1) e pure quelli in area di rigore (3-1). L’Atalanta ha gestito l’aggressione iniziale dei sardi e poi ha cercato senza soluzione di continuità di tessere la sua tela. I ragazzi di Gasperini non si sono mai disuniti, con i cambi il tecnico ha provato a “spaccare” la gara e alla fine è arrivata una vittoria sofferta ma meritata: con 520 passaggi riusciti a 238 e una precisione dell’81% (solo 66% per i padroni di casa) è chiaro chi ha provato a fare la partita e chi invece si è solo preoccupato di coprire per poi ripartire.

Presentarsi alla prossima giornata con il Napoli a pari punti in classifica e con la possibilità di allenarsi (finalmente) per una settimana intera a Zingonia rappresenta un piccolo vantaggio da sfruttare. Al netto di questo, la squadra nerazzurra ha ottenuto la prima delle sue 11 vittorie (su 22 partite) risolvendo la pratica con un colpo del singolo e dimostrando che nonostante la sfilza di partite giocate (13 in 42 giorni) ci sono risorse fisiche e morali davvero importanti. Particolare importante: nel finale, senza Ilicic, Gasperini ha proposto Miranchuk (decisivo nel gol di Muriel) alle spalle di due punte. Se anche il russo riesce a migliorare il suo rendimento come sta facendo, ci sarà davvero da divertirsi.

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