Il dibattito

Ripresa del calcio, doppio fronte per l'Atalanta. Adesso cosa deciderà la Uefa?

Si parla tanto della Serie A, ma per i nerazzurri non bisogna dimenticare nemmeno i quarti di finale di Champions League

Ripresa del calcio, doppio fronte per l'Atalanta. Adesso cosa deciderà la Uefa?
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di Fabio Gennari

Dopo il discorso del Presidente del Consiglio Conte e le specifiche arrivate successivamente dal Ministro dello Sport Spadafora, sembra ormai certo che fino al 18 maggio (a meno di scossoni improbabili) non ci sarà nessuna ripresa degli allenamenti. La Juventus, tra l'altro, ha ancora parecchi giocatori lontano dall'Italia e De Ligt è addirittura partito per tornarsene in Olanda. Che sia un segnale? Tutto da verificare, nel frattempo torniamo all'Atalanta.

Se la Serie A non dovesse ripartire, è ormai scontato che la posizione in classifica dei nerazzurri alla 26esima giornata (con Gomez e compagni che dovrebbero recuperare una gara con il Sassuolo) garantirebbe la partecipazione anche alla prossima Champions League. Ma questa come sarà gestita? Se i campionati nazionali non dovessero finire (ieri anche la Francia ha dato segnali in questo senso e il Paris Saint Germain è ancora in corsa come la Dea per la Champions 2019/2020), cosa deciderà Ceferin, presidente della Uefa?

Attualmente, il calendario abbozzato da Nyon prevede la ripartenza delle fasi finali di Champions ed Europa League per il mese di agosto. Ma se non si gioca il campionato, la Champions che fine farà? Toccherà rimodulare la preparazione per le poche partite che mancano? Oppure si utilizzeranno quelle gare come "preparazione" alla prossima stagione essendo (a oggi) in programma l'inizio del campionato 2020/2021 per settembre? Tanti, tantissimi interrogativi e poche, pochissime certezze.

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