1,7 milioni per la Cascina Ponchia in arrivo dai lavori di FerrettiCasa nella ex sede Italcementi
Gli oneri di urbanizzazione che la società pagherà per il cantiere in via Camozzi saranno girati per riqualificare l'immobile in Monterosso
di Andrea Rossetti
Prendere due piccioni con una fava. Presto il Comune di Bergamo non solo darà l'ok alla riqualificazione della ex sede Italcementi tra via Camozzi e via Madonna della Neve, ma avrà anche i soldi necessari a riqualificare la Cascina Ponchia in Monterosso, sgomberata dagli occupanti nell'ottobre 2020 e, al momento, abbandonata a se stessa.
I soldi in arrivo dalla riqualificazione della ex sede Italcementi
Il giorno da segnare sul calendario è quello di giovedì 21 luglio, quando in III Commissione verrà discusso «lo schema di convenzione per l’intervento di ristrutturazione edilizia mediante demolizione degli edifici esistenti denominati "ex sede Italcementi" in via Camozzi e realizzazione di nuovi edifici a destinazione residenziale e commerciale». In altre parole, si darà formalmente via al progetto, firmato da FerrettiCasa e annunciato un anno fa, che prevede la realizzazione nella grande area che fu di Italcementi di circa centocinquanta abitazioni.
Non solo: l'ok definitivo all'operazione e dunque alla cantierizzazione dell'area, dovrebbe prevedere anche il pagamento di un onere di urbanizzazione al Comune di circa 1,7 milioni di euro, che Palazzo Frizzoni girerà poi interamente sui lavori necessari per riqualificare la Ponchia.
Ponchia, le puntate precedenti
Breve riassunto delle puntate precedenti: a inizio 2019, prima ancora dello sgombero avvenuto nell'ottobre 2020, il Comune, in collaborazione con Cooperativa Ruah e Diakonia, presentò un progetto teso al recupero della Ponchia. L'idea era realizzare lì un housing sociale destinato a donne, con o senza figli, in situazioni di disagio abitativo. Costo: circa 1,5 milioni. Arrivò voi la mannaia dell'inchiesta sull'accoglienza dei migranti (finita poche settimane fa in un nulla di fatto) che travolse Ruah e Diakonia e tutto si bloccò. Il Comune, però, decise comunque di procedere con lo sgombero dell'immobile.
Nell'aprile 2021, Palazzo Frizzoni presentò il nuovo volto che avrebbero assunto i quartieri di Monterosso, Valtesse e Conca Fiorita. Un grande piano di valorizzazione urbana del valore di 15 milioni di euro, finanziato grazie a fondi strutturali e d’investimento europei, che contemplava anche la riqualificazione della Cascina Ponchia, ripensata in una prospettiva di utilità sociale. Nello specifico, per quest'ultimo intervento si parlava di ben seicentomila euro.
Un anno dopo (ovvero a marzo 2022), però, il comitato PonchiaOtto ha denunciato il fatto che il Comune avesse deciso di togliere la riqualificazione della Ponchia dal progetto in questione (denominato "Spazi_ARE"). Palazzo Frizzoni ha confermato, spiegando che i seicentomila euro previsti sarebbero serviti solo per avviare la riqualificazione e che, inoltre, non sarebbero arrivati tutti insieme, ma nell'arco di un quinquennio. Insomma, le cose sarebbero andate molto per le lunghe, mentre il Comune desiderava trovare una soluzione più vicina nel tempo. Ovviamente, la risposta non convinse i residenti di Monterosso e PonchiaOtto. Ma non si sapeva che, in realtà, a Palazzo Frizzoni stavano già iniziando a pensare di utilizzare i fondi che sarebbero arrivati dai lavori alla ex sede Italcementi.
I tempi per la "nuova" Ponchia
Gli oneri di urbanizzazione che pagherà FerrettiCasa dovrebbero coprire totalmente la riqualificazione della Ponchia, andando così a realizzare il progetto inizialmente pensato tre anni e mezzo fa. Con alcune modifiche: in primis, la "nuova Ponchia" non dovrebbe essere destinata solamente a donne in difficoltà ma anche ad altri soggetti fragili, e poi saranno realizzate anche delle sale da destinare a progetti sociali del quartiere, che era una delle richieste dei residenti di Monterosso.
Se, in seguito alla Commissione, la prossima settimana il Consiglio comunale approverà il tutto, entro sessanta giorni dovrà essere presentato il progetto esecutivo per la Ponchia. A quel punto il Comune dovrà rilasciare il permesso a costruire, a cui seguiranno altri trenta giorni entro i quali bisognerà avviare i lavori. Infine, ci saranno quindici mesi per completare il tutto. L'obiettivo di Palazzo Frizzoni, quindi, è completare la riqualificazione della Cascina Ponchia per la primavera del 2024.