Tante reazioni

A Bergamo sono stati rimossi molti cestini per contrastare l'abbandono dei rifiuti

Ne sono stati tolti 50 sui circa tremila totali. Molte le proteste. L'assessore Zenoni: «Si può sempre tornare indietro, faremo il punto con Aprica»

A Bergamo sono stati rimossi molti cestini per contrastare l'abbandono dei rifiuti
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di Camilla Amendola

Tra i bergamaschi non è passata inosservata la rimozione di diversi cestini in alcuni punti della città. Questo ha creato reazioni contrastanti: una parte dei cittadini si è indispettita e non ha di certo gradito questa scelta; un’altra invece, stanca dei sacchetti di rifiuti abbandonati vicino ai cestini, ha compreso (e talvolta apprezzato) questa decisione.

L'abbandono di sacchetti abusivi

«Aprica ha un'autonomia della gestione della città, anche se, ovviamente, le manovre sono condivise con noi», spiega l’assessore all’Ambiente, Stefano Zenoni, interpellato al riguardo. E aggiunge: «L’abbandono di sacchetti abusivi, senza codice identificativo, è un fenomeno troppo diffuso e non fa altro che sporcare la città. I cestini, spesso, vengono purtroppo visti da alcuni maleducati come un punto di abbandono della propria immondizia».

La rimozione dei cestini, quindi, servirebbe a ridimensionare il fenomeno. Ma Zenoni sottolinea: «Comprendiamo benissimo che questa scelta dia fastidio alle persone educate. Dobbiamo sottolineare, però, che si può sempre tornare indietro». Se, infatti, questa decisione non si dimostrasse utile alla lotta all'abbandono di rifiuti, i cestini potrebbero essere ripristinati ed è probabile che venga presa un’altra strada. Anche perché ci sono state diverse segnalazioni. Zenoni assicura che verrà presto fatto il punto con Aprica.

Ipotesi alternative

Passando ai numeri, in tutta la città sono stati rimossi cinquanta dei tremila cestini presenti. Si tratta di un numero molto piccolo (rapportato al totale): «I cestini sono stati rimossi solo se nella stessa via, a pochi passi di distanza, ce n’è un altro», dice Zenoni. Spesso capita che gli operatori ecologici di Aprica facciano una sorta di attività investigativa: «Aprono i sacchetti per smistare il contenuto e può capitare che vengano trovati documenti o dati del soggetto che ha abbandonato la monnezza. È un’attività prevista dalla legge, ma non sempre si riesce a risalire al proprietario».

Pensare a soluzioni più green, come l’inserimento di cestini per la differenziata, purtroppo non eviterebbe l’abbandono dei rifiuti: «Attraverso il Pnrr abbiamo ottenuto dei fondi per comprare e installare dei nuovi cestini per la differenziata. Sono sicuramente molto più utili nei luoghi chiusi come le università, i musei o, per esempio, le scuole. Purtroppo, però, questo non risolve il problema dell’abbandono. Abbiamo rimosso, qualche anno fa, i cassonetti perché creavano lo stesso disagio e abbiamo inserito il ritiro dei rifiuti "porta a porta": sono convintissimo di questa scelta, perché ha portato dei risultati rilevanti in termini di ordine e pulizia».

Commenti
Maria Teresa Solivani

Non è bello uscire di casa e accorgersi che i cestini sono diminuiti......purtroppo però avere a che fare con i cafoni non è facile ! Noi abbiamo un problema anche con i sacchi condominiali per la raccolta plastica....troviamo spesso un sacco abbandonato fuori ma non nel giorno giusto.....ma questi nuovi sacchi non dovevano aiutare chi di dovere ad identificare i responsabili ? Certo che se poi chi di dovere si fa scrupolo di cercare,trovare e punire il cafone di turno ,il problema non si risolve.....ma del resto questa ennesima "misura" rientra perfettamente con le "ideone"di questa giunta! Nei paesi civili le multe e le sanzioni si fanno perché i controlli ci sono . A Bergamo i controlli si fanno ,forse,solo in pieno centro.......

Marco

Vi segnalo che dalla chiesa San Giorgio incrocio Via Paleocapa via Quarenghi bassa direzione via Bonomelli fino al Piazzale Marconi della stazione non c'è un solo cestino su entrambi marciapiedi a destra e sinistra idem lato opposto da via Simoncini fino all' incrocio di via Baschenis noi abitanti della zona vediamo buttare di tutto per mancanza di cestini io stesso spesso sono costretto a riportarmi i sacchettini delle feci dei miei cani a casa la mattina per mancanza di tempo una situazione insostenibile paghiamo le tasse e non abbiamo alcun servizio.Gli stessi operatori dell'aprica possono confermare alzano ogni mattina bottiglie cartaccie lattine di tutto ecc ecc Questa zona che è l'ingresso in città dall'autostrada e di traffico pedonale turistico per la presenza di alberghi e numerosissimi b&b verso la stazione dovrebbe essere uno specchio invece e' diventata una delle zone più sporche di Bergamo fatemi il piacere ripristinate i cestini ed invece di toglierli aggiungetene altri che è meglio.Per risolvere il problema fate girare un po' di guardie in borghese tra le 6 e le 7 orario in cui le badanti finiscono i turni e si disfano dei sacchetti maleodoranti abbandonati non create problemi alle persone civili

FLAVIO CATTANEO

Bergamo come Napoli munnezza grazie finta Gori Solo danni per noi cittadini

Marco

Checco Zalone direbbe: "Ma è del mestiere questo?". Ci si deve impegnare a partorire delle idee così "geniali". La presenza di cestini dislocati in più punti della città è un segno di civiltà! Non è togliendo i cestini che si risolve il problema dell' immondizia!

Sara

Sono stati rimossi anche i distributori dei sacchetti per la raccolta delle deiezioni dei cani

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