Il punto della situazione

Abbattute otto piante malate in via XXIV Maggio: colpevole il "cancro colorato" del platano

L’assessore al Verde pubblico di Bergamo, Marchesi: «Duemila nuovi alberi nel 2022. Avanti con determinazione»

Abbattute otto piante malate in via XXIV Maggio: colpevole il "cancro colorato" del platano
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È in corso da oggi (martedì 23 agosto) l’abbattimento di otto platani lungo via XXIV Maggio che, dagli esami eseguiti, sono risultati affetti da Ceratocystis platani, ovvero il "cancro colorato" del platano. Si tratta di un fungo molto virulento e aggressivo che non solo porta alla rapida morte della pianta, ma si propaga con altrettanta velocità agli altri esemplari.

Un intervento quindi necessario, motivato dall’esigenza di tutela dell’incolumità pubblica, dato che l’albero debilitato potrebbe cadere all’improvviso, oltre che da quanto previsto dalla normativa regionale vigente che ne impone l’abbattimento.

«Il Comune svolge da tempo controlli a campione su tutte le alberature cittadine. La situazione di via XXIV Maggio è purtroppo nota, ed è per questo che si è proceduto nel corso degli ultimi anni ad un rinnovamento degli alberi, sostituendo il platano con altre specie, come frassino e carpino, non soggette all’attacco del fungo parassita - ha dichiarato Marzia Marchesi, assessore al Verde pubblico di Bergamo -. Questa situazione ci sprona a proseguire con determinazione nel programma di potenziamento del patrimonio arboreo cittadino, approvato a gennaio scorso dalla Giunta che prevede, per il 2022, duemila nuovi alberi di buone dimensioni in diverse zone della città, di cui 550 già messi a dimora insieme a 630 arbusti».

Un investimento di 500 mila euro quello per il 2022 dedicato alla piantagione in parchi, aree verdi, viali e scuole della città di specie resistenti all’ambiente urbano, con bassa manutenzione e classificate anti-smog grazie alla conformazione della pagina fogliare, alla capacità di trattenere le polveri sottili e metabolizzare l’anidride carbonica, anche in presenza di quantità oltre i limiti previsti dalle normative vigenti. Allo stesso tempo andrà avanti l’attività di manutenzione straordinaria delle alberature, che prevede interventi mirati di gestione delle piante in grado di favorirne la longevità, mantenere il più possibile il portamento scelto (naturale o in forma obbligata), risolvere problemi di stabilità, verticalità ed ingombro e rimuovere focolai di infezione.

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