La lettera

Abitante di Città Alta contro il Parking Fara: «Il permesso ai residenti? Una gabella medievale»

Il cittadino critica il fatto di dover sborsare 120 euro l'anno per il pass

Abitante di Città Alta contro il Parking Fara: «Il permesso ai residenti? Una gabella medievale»
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Un lettore, abbastanza contrariato, ha scritto oggi (sabato 25 maggio) alla nostra redazione per porre l'attenzione su un altro aspetto, forse non ancora affrontato in modo approfondito, che riguarda la recente apertura del Parking Fara.

Oltre alle modifiche alla viabilità, le nuove regole della Ztl e la trasformazione dei posteggi blu sulle Mura in gialli per i residenti, si pone infatti anche la questione del permesso di sosta proprio in questi stalli. Chi abita nel centro storico dovrà infatti sborsare una discreta cifra per l'autorizzazione annua, almeno da quanto risulta al cittadino in questione.

Una «gabella medievale»

«Vi scrivo perché sono un residente di Città Alta e proprio in questi giorni dovrò rinnovare (e pagare ulteriori 120 euro per la quinta volta) il permesso per la sosta negli stalli gialli a noi riservati. Ora che finalmente si è ultimato questo "porcheggio" (non abbiamo sbagliato, l'autore ha scritto proprio così, ndr), perché di vera porcheria si tratta, al di là di tutte le scuse che l'Amministrazione ha preso in questi anni, perché noi residenti dobbiamo continuare a pagare questa ulteriore gabella di stampo medievale per poter parcheggiare?».

Posti auto parking rimasti invenduti

«Spero che l'assessore Zenoni chiarisca e ci spieghi per quanti anni dovremo assoggettarci ancora a tale ricatto. La domanda sorge spontanea, visto cosa raccontate oggi sul vostro settimanale riguardo all'uso nelle prime due settimane di apertura del "Parking Fara". E sulle poche vendite dei posti auto, poiché sembrava che nessuno potesse più vivere in Città Alta senza il "porcheggio", da tutti i commercianti preteso e sostenuto».

Commenti
Nicolo'

Amministrazione di sinistra....e' tutto dire.....!@@

Giovanni Ginoulhiac

Importante specificare, per chi non lo sapesse, che i 120 euro pagati dai residenti del centro storico (e colli) rientrano nel PEF (Piano Economico Finanziario) del parcheggio della Fara. Quindi si paga non per finanziare tramite ATB (che gestisce rinnovi e riscossione dei pass, ma gira l'importa a BGParcheggi...), come ci si potrebbe aspettare, migliorie in termini di mobilità sostenibile, come piste ciclabili, od altro, ma specificatamente per la realizzazione, gestione e sostenibilità economica futura del parcheggio. E questo senza alcun vantaggio all'uso dell'infrastruttura, oltre al permesso di transito e sosta su strada entro le mura. E per almeno i prossimi 30 anni.

Franco Chiaramonte

Abito in via moroni e pago da sempre la tariffa per parcheggiare negli spazi gialli. Il suolo pubblico è un bene prezioso e chi lo occupa, per le ragioni più diverse é giusto che “ripaghi” alla collettività questa concessione. Nei centri storici con le auto private non ci si deve andare se non si è residenti, così nelle molte città italiane storiche e in quasi tutte le città europee (andai a Lione 30 anni fa ed era così). Il parcheggio (i parcheggi ) servono come utile soluzione “di mezzo” per lasciare l’auto e usare un mezzo pubblico o, come per il parcheggio della fara, fruire di uno spazio prezioso (se c’è posto) vicino al centro storico. Quando ero ragazzino si arrivava a parcheggiare davanti al Sarpi, probabilmente che auspica ritorno al passato vorrebbe vedere auto parcheggiate in pizza vecchia e abolizione delle piste ciclabili (detto dal candidato citato in questa). Poi si devono trovare soluzioni ragionevoli per residenti, insegnanti, lavoratori ecc. ma il dato di fondo è quello nei centri storici senza auto

Francesco Giuseppe

Una volta si diceva "tutti i cittadini sono uguali", oggi anche per i parcheggi si discrimina tra ricchi e "poveri", tra residenti e no, tra via e via. I residenti di Bergamo non sono tutti della stessa città? Allora perchè chi sta in una via ha parcheggi riservati, mentre gli altri Bergamaschi non ci possono andare? Pagare 120 €, come i vari parchimetri con tanto di targa (onde evitare che qualcuno possa regalare 0,50 € a un altro) sono solo gabelle da Sceriffo di Nottingham con i suoi sgherri. Allora cosa paghiamo le tasse per fare, se ogni servizio poi lo dobbiamo ripagare? Paghiamo per i parcheggi, per i bus, per le ZTL, per qualunque altra cosa, quindi potremmo evitare le tasse. Forse servono solo per il mega stipendio di Gori e assessori, o a mantenere gli inutili dipendenti e tecnici comunali? Comunque non poter salire in città alta senza dover versare l'obolo caro allo Sceriffo è inammissibile. Via le strisce gialle, io vivo a Bergamo da sempre, perchè non posso parcheggiare in un' altra strada della mia città? Devo considerare Bergamo in ghetti da cui non si può uscire? Tutte le città amministrate dallo ste4sso partito di Gori (Milano in primis) hanno creato queste discriminazioni tra cittadini onesti che pagano le tasse, perchè? Possono fare tutto ciò che vogliono solo spacciatori, scippatori, truffatori, ladri e adesso anche pugili da strada?

Mary

Oltre alla gabella ingiusta imposta ai residenti penso che la quota obbligatoria di 3 euro all'ora dovuta dai visitatori per pagare il parcheggio sia veramente eccessiva. Se si pensa che per una visita in città alta occorrono minimo due o tre ore, la tassa di 10 euro per il parcheggio farà desistere molti turisti, soprattutto italiani, dal programmare una visita a Bergamo. E che dire di chi ha parenti ed amici in città alta? E dovrà pagare per stare un po' con loro? È un'imposizione assurda ed iniqua che non giova a nessuno tranne che a chi "ruba" i soldi alla gente comune.

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