L'opinione controcorrente: «Ztl troppo blanda in Città Alta. E si controllino velocità e rumore»
Un cittadino lamenta che vetture dirette ai parcheggi, moto, auto elettriche e clienti degli alberghi possano ancora transitare. La risposta di Zenoni
C'è chi si lamenta delle novità della Ztl in Città Alta, e chi invece ritiene che sia ancora troppo poco quanto fatto: è il caso di un cittadino del borgo antico, che ha scritto al Comune per chiedere maggiori controlli e provvedimenti per la velocità dei veicoli e il rumore che generano.
La lettera al Comune
«Dite che volete proteggere la città antica, estendendo giorni e orari di chiusura, e poi lasciamo salire a Ztl attiva ciclomotori, moto, auto elettriche, ibride, chi va ai tre parcheggi, agli hotel, ai b&b, eccetera. Nulla da fare, probabile ci siano interessi troppo grandi in gioco per renderla una vera Ztl, come in ogni altra città storica e come mi pare vi stiano chiedendo da tempo residenti e altri. Se cosi è, almeno controlliamo velocità e rumore: esistono limiti ben chiari scritti nel codice della strada e stabiliti per legge (447/1995), che nessuno rispetta, in particolare sul viale delle mura e in viale Vittorio Emanuele, soprattutto le moto e in particolare la sera. Inutile parlare di zone trenta, se non si fanno rispettare nemmeno i cinquanta chilometri orari e inutile far finta non esistano limiti di decibel, perché magari non si dispone di attrezzature idonee a misurarli».
La risposta di Zenoni
Dopo la segnalazione con commento, è arrivata oggi (lunedì 6 maggio) la risposta dell'assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni: «Il fatto che Città Alta non abbia cambiato gli orari e le regole di accesso è determinato dal fatto che l'apertura del parcheggio giunge a fine mandato amministrativo, per ragioni di cantiere, e non c'è il tempo oggettivo di valutare l'effetto di un tale cambiamento per poi agire sulle regole», ha spiegato l'esponente della Giunta.
«Io credo fermamente che il parcheggio, nel bene e nel male, sia l'occasione per rivedere molte altre cose, una volta assestato, in particolare orari e giorni di chiusura - ha continuato Zenoni -. Intanto cominceremo a rendere per i residenti le mura e ad allargare la Ztl delle vie interne anche a Mercato Fieno e Via San Lorenzo. Considerando che in Città Alta non cambia quasi nulla dagli anni Novanta, direi che siamo in procinto di vedere una situazione nuova».
In seguito, l'assessore ha inoltre specificato che l'accesso al parcheggio anche a Ztl attiva, se ci sono posti disponibili, è un vincolo della convenzione originaria, ereditata dall'Amministrazione corrente, ed è un vincolo su cui è stato costruito tutto l'investimento privato. Il fatto che possano entrare le auto elettriche è una prescrizione del Codice della Strada, «modificato in tal senso con emendamento della senatrice Gallone qualche anno fa. Non condivido, ma dobbiamo applicare la legge».
I controlli della polizia locale
Per quanto riguarda il transito per i clienti dei b&b, ha aggiunto che questa possibilità è stata cancellata da Palazzo Frizzoni per le realtà del centro storico, ridotta per gli alberghi: «si può certamente pensare di cancellarla anche a loro, adesso che è completo il parcheggio». Rispetto invece alla velocità dei mezzi che entrano in zona, così come la rumorosità, Zenoni ha spiegato che la polizia locale ha svolto ogni anno controlli mirati sulla velocità e la rumorosità, concentrandosi proprio su Città Alta. Ogni anno si sono staccate centinaia di multe, con in certi casi il sequestro di veicoli e patenti.
«Trovo curioso ricevere mail come la sua, secondo le quali quella di Città Alta sarebbe una "finta Ztl" e al contempo leggere articoli e lettere in cui si parla di "Città Alta blindata", o "Città Alta che alza le mura", con giudizi negativi opposti al suo. Evidentemente la ricerca di un equilibrio tra diverse posizioni non è cosa facile per chi amministra».
Delirio totale al livello di chi vorrebbe salire ed avere parcheggio gratuito e garantito. Egoismo totale, come al solito ad ognuno interessa esclusivamente il proprio orticello.
Sbagliato anche privilegiare l ‘uso della moto con accesso libero e gratuito.
Condivido il pensiero di Stefano... non si può far diventare, ma oramai lo è, una"attrativa "di massa turistica!! al di là di una ZTL aperta o chiusa con impennate di costi per ammortizzare i costi immensi del parcheggio della Fara!! il turismo è una risorsa è vero... ma va gestito! troppo turismo con" mangiatoie"di gente che in ogni angolo consuma cibarie ad ogni ora della giornata... affossa la città storica!!
È evidente la scelta dell’amministrazione comunale di voler puntare su un modello di sviluppo di città alta funzionale al solo turismo e alle esigenze dei turisti , con grande gioia di ristoranti , alberghi , bar , b&b…. Bergamo diventa quindi attrattiva ( usando uno slogan caro al sindaco …) ma solo per i turisti , non certo per i residenti ! Ai cittadini bergamaschi rimangono le aumentate difficoltà di accesso , i prezzi in salita ……e chi ci va più a passeggiare in città ?
concordo con F.G., vogliono Città Alta tutta per loro, se poi la gente non sale x consumare nelle varie attività commerciali, piangono! ma perché la Curia, vista i numerosi palazzi di proprietà, non li riempie di immigrati invece di mandarli nei posti sperduti delle valli? Città Alta non è vostra!