Assegnazione annunciata

Corso di Scienze Infermieristiche in Val Seriana, scelta Alzano come sede (ha vinto la politica)

L'Asst Bergamo Est ha optato per gli spazi parrocchiali in via via Balduzzi 11. Delusione fra gli amministratori, che puntavano su Gazzaniga

Corso di Scienze Infermieristiche in Val Seriana, scelta Alzano come sede (ha vinto la politica)
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di Giambattista Gherardi

Le indiscrezioni degli ultimi giorni, riportate da PrimaBergamo, si sono rivelate fondate: l’Asst Bergamo Est ha individuato ad Alzano Lombardo «l’immobile con caratteristiche potenzialmente idonee» per ospitare la nuova sede staccata del corso di studi di Scienze Infermieristiche, sostenuto anche da Regione Lombardia e in futuro inserito nell’offerta formativa dell’Università di Brescia.

L’annuncio è arrivato oggi, mercoledì 9 novembre, con una nota della stessa Asst, che precisa come la scelta sia ricaduta su «un immobile di proprietà della Parrocchia di San Martino Vescovo in via Balduzzi 11». A quell’indirizzo è situato l’Oratorio Immacolata (foto di apertura), storica e articolata struttura parrocchiale che già ospita in comodato d’uso, in alcuni ambienti, la scuola secondaria di primo grado Paolo VI, che nella vicina Torre Boldone propone anche materna e primaria. Gli ambienti individuati per il nuovo corso sarebbero quelli parrocchiali attualmente vuoti e in particolare le aule poste a cavallo fra la chiesa e il cineteatro.

Francesco Locati, direttore generale dell'Asst Bergamo Est

Un primo generico accenno all’ipotesi di portare in Val Seriana la nuova sede di Scienze Infermieristiche era stato fatto lo scorso 19 ottobre da Francesco Locati, direttore generale dell’Asst Bergamo Est, in occasione della prima seduta di insediamento della Conferenza dei sindaci della stessa Asst. Successivamente, per la verità un poco in sordina, era stato pubblicato online (fra fine ottobre e inizio novembre) un bando affinchè enti e fondazioni presentassero con urgenza una propria manifestazione di interesse a ospitare il nuovo corso di laurea, con precisi requisiti infrastrutturali.

Sul tavolo dell’Asst pare siano arrivate le proposte di Clusone (l’ipotesi ruotava attorno agli spazi del Patronato San Vincenzo), Albino (concessione da parte di un privato del semideserto Valseriana Center) e soprattutto Gazzaniga, che a decine di amministratori vallari era parsa l’ipotesi ideale per le evidenti sinergie e la posizione baricentrica. A formalizzare quest'ultima manifestazione d'interesse è poi stato Alessio Masserini, già dirigente scolastico dell'Isiss Gazzaniga. Masserini dallo scorso anno guida, sempre a Gazzaniga, il nuovo Polo Post Diploma approvato e accreditato da Regione Lombardia, che eroga corsi assegnati alla Fondazione Jobs Factory dedicati a "Biomedical service and Care".

«Gazzaniga - ha spiegato Masserini al nostro giornale nei giorni scorsi - sarebbe davvero la sede ideale. Ci sono sinergie convergenti e di altissimo profilo, per posizione, disponibilità di Biblioteca, Auditorium, connessione internet alla massima velocità, vicinanza con l’Isiss ValSeriana per laboratori d’avanguardia convenzionabili di informatica e biologia, messa a disposizione da parte del Comune di un’intera ala in disuso delle scuole medie, vicinanza con la nuova Casa di Comunità Briolini a Gazzaniga e ben otto case di riposo fra Albino e Colzate, snodo trasporti e, soprattutto, continuità con l’indirizzo per Operatore Sanitario presente all’Isiss Gazzaniga».

La sede di Gazzaniga bocciata dall'Asst Bergamo Est per il Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche

Un’ipotesi che di fatto sarebbe percorribile da subito per i 25 studenti iniziali, ipotizzati da Locati a partire dal 2023-2024, senza necessità di interventi strutturali. A far ricadere la scelta su Alzano potrebbero essere però state pressioni di tipo politico, per le quali si sarebbe speso il consigliere regionale leghista Roberto Anelli. In molti in Val Seriana gli rimproverano di aver difeso negli ultimi anni il presidio ospedaliero di Alzano Lombardo (dove è stato sindaco dal 2004 al 2014) a scapito dei nosocomi di Gazzaniga e Piario.

L’Asst Bergamo Est ha segnalato come il progetto per il corso di Laurea in Scienze Infermieristiche «debba ora superare l’iter di valutazione della sussistenza dei requisiti di qualità e sostenibilità da parte degli organi accademici e i successivi passaggi per l’accreditamento da parte dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario (Anvur) e del Ministero dell’Università. Il processo di attivazione del corso di laurea non è immediato: sarà infatti subordinato al superamento di numerosi passaggi tecnici, organizzativi ed economici che, al momento, non sono ancora stati esperiti».

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