Dalla parte dei giovani

Croce Verde Bergamo contro chi assume con stage e apprendistati: «Ma la volete finire?»

L'associazione si "sfoga" sui social: «20 ore di contratto, 40 effettuate realmente. Pagamenti irregolari». E poi l'attacco alle Istituzioni

Croce Verde Bergamo contro chi assume con stage e apprendistati: «Ma la volete finire?»
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Ne ha per tutti la Croce Verde Bergamo, che in un post pubblicato oggi (29 luglio) su Facebook si è scagliata contro datori di lavoro e istituzioni in un modo tanto limpido, quanto tagliente e puntuale, trovando l’appoggio di molti.

Il post si apre così: «Abbiamo assunto diversi dipendenti nelle ultime due settimane. In molti casi alcuni dei nuovi dipendenti ci hanno raccontato le loro esperienze pregresse in altri settori, specialmente nella ristorazione e in alcuni negozi di un famoso centro commerciale della nostra provincia. Il leit motiv che accomuna questi racconti è sempre lo stesso: ore di contratto venti, effettuate realmente quaranta e solo nei casi più "fortunati" le venti ore eccedenti risultavano anche pagate, seppure in modo irregolare. Dipendenti che ci hanno raccontato di datori di lavoro con due negozi, ristoranti, Ferrari, ecc. La nostra domanda è questa, rivolta a quel tipo di datori di lavoro: ma la volete finire? Che poi il vostro atteggiamento si ripercuote negativamente anche sugli onesti, scatenando l'ira di migliaia di persone che vedono nelle imprese un nemico. Lo volete capire che i soldi dell'azienda sono vostri DOPO aver onorato i debiti e non prima?».

In queste storie, si sente l’eco dei tanti casi raccolti in queste settimane. I racconti inerenti la gelateria Pandizucchero, il Nessi chiuso per mancanza di personale e della commessa 43enne che non trova lavoro, hanno destato scalpore, dividendo chi sostiene i giovani contro un sistema che gioca tutto a loro svantaggio e coloro che appoggiano i datori di lavoro, perché il mondo è sempre andato così e sono i ragazzi e le ragazze a non aver più voglia di lavorare.

Da che parte stia la Croce Verde di Bergamo, a giudicare dal post di oggi, è più che evidente. L’accusa non si ferma solo a quella contro gestori e proprietari e di parole dure la Croce Verde ne ha avute anche per la politica: «Alle Istituzioni chiediamo se non è ora di abrogare definitivamente gli stage e i contratti di apprendistato: uno stagista mangia 3 volte al giorno come un tempo indeterminato ed ha le stesse bollette, le stesse spese, le stesse necessità. Stagista in un negozio di abbigliamento per piegare i maglioni? Ma che apprendistato sarebbe? Ma come è possibile pagare 600 euro al mese una persona full time? Fanno benissimo i lavoratori che si rifiutano di stare a quelle condizioni».

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