«Danno ambientale irreparabile»: Levate e Osio Sotto in strada contro l'autostrada
I sindaci dei due paesi hanno organizzato per sabato 10 giugno una manifestazione per dire "no" alla prevista infrastruttura
di Andrea Carullo
Come ci si poteva aspettare, la notizia dell’aggiudicazione della gara d’appalto per la progettazione definitiva della cosiddetta “autostrada Bergamo-Treviglio” ha subito fatto parlare, suscitando anche reazioni forti e decise. È questo il caso di Levate e Osio Sotto, i cui territori subiranno un notevole impatto se l’iter di realizzazione di quest’opera infrastrutturale continuerà seguendo il progetto attuale.
Per questa ragione, tramite la distribuzione cartacea e digitale di un volantino, le Amministrazioni dei due Comuni hanno annunciato un presidio lungo il confine dei due paesi in programma per sabato 10 giugno, con l’intento di protestare contro l’iniziativa. Il programma prevede un ritrovo in Piazza Don Gandossi, a Osio Sotto, e un altro in piazza Duca d’Aosta, a Levate, alle ore 9.
Come si legge nel comunicato, le motivazioni che hanno portato a questa manifestazione sono molteplici: non solo si ritiene che la scelta di procedere con un progetto vecchio di undici anni e con costi pari a 560 milioni di euro per 15 chilometri di autostrada a pedaggio non sia in grado di risolvere i problemi di viabilità, ma questo causerà anche altri problemi, perché i territori di Osio Sotto e Levate sono quelli che verranno colpiti maggiormente in termini di consumo di suolo.
La piana verde tra Osio Sotto (quartiere Saore) e Levate, in particolare, verrà tagliata dalla realizzazione dell’autostrada. C’è poi da ricordare che, proprio in questi ultimi mesi, è entrata in funzione la tangenziale esterna di Verdello nel suo tratto Nord, alleggerendo parte del traffico della zona, e la strada che verrà completata nel tratto Sud entro la fine dell’anno.
Inoltre, è stata finanziata e partirà a breve la realizzazione anche della tangenziale esterna di Boltiere.
La Bergamo-Treviglio, tecnicamente denominata Interconnessione Pedemontana Brebemi (Ipb), è nata con l’obiettivo di connettere l’autostrada A35 Brebemi con il futuro casello della Pedemontana (A36) di Osio Sotto e con un nuovo svincolo sulla piana di Zingonia, ma da sempre ha suscitato un notevole malcontento da parte di alcune Amministrazioni locali, che, negli anni, si sono espresse nei tavoli sovracomunali con pareri fortemente contrari.
«I territori dei due Comuni pagheranno un danno ambientale irreparabile in consumo di suolo agricolo - afferma il sindaco di Levate, Maickol Duzioni (...)