Braccio di ferro

Il Comune cancella via della Rovere, ma Vivere Longuelo ricorre al Tar

Il Golf club vuole inglobare la strada pedonale che lo attraversa. Palafrizzoni dà l'ok. I residenti però annunciano battaglia

Il Comune cancella via della Rovere, ma Vivere Longuelo ricorre al Tar
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di Andrea Rossetti

La sensazione è che la Giunta abbia provato a far passare la questione sottotraccia e non ci sia riuscita. Alla fine, la delibera approvata dal Consiglio comunale ad aprile e che prevede lo spostamento della servitù di passaggio da via della Rovere non verrà rivista, resta approvata, ma ha fatto e sta facendo molto rumore.

A sollevare la questione, a giugno, l’associazione Vivere Longuelo, che attraverso una richiesta sottoscritta da 323 cittadini chiedeva all’Amministrazione di rivedere la decisione.

Nell’ultimo Consiglio, tenutosi il 24 ottobre, la leghista Luisa Pecce ha fatto sua questa istanza e l’ha girata alla maggioranza. Che però ha detto no. E ciò nonostante un consigliere di Patto Civico (Simone Paganoni) abbia votato con le opposizioni e altre due consigliere (Monica Corbani di Abf e Oriana Ruzzini del Pd) si siano astenute.

La Giunta viene accusata di non aver presentato la situazione come avrebbe dovuto, dando tutte le informazioni, inducendo così il Consiglio a votare a favore di una cosa tutt’altro che banale.

Via della Rovere è una strada pedonale che “taglia” il Golf Club Ai Colli e sulla quale c’è una servitù di passaggio. Essendo quella strada antecedente alla realizzazione del Golf Club e, soprattutto, essendo utile ai residenti della zona, nonostante attraversi proprio il terreno da gioco è rimasta aperta all’utilizzo pubblico. L’interesse della proprietà (la Odissea Srl del Gruppo Percassi) è però di inglobarla (...)

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