L'annuncio

Il nuovo albergo all'aeroporto di Orio aprirà nel 2026 e sarà un Hilton Garden Inn

Sacbo ha avviato una partnership a lungo termine con Hnh Hospitality per la gestione della struttura. Cantiere aperto a gennaio 2025

Il nuovo albergo all'aeroporto di Orio aprirà nel 2026 e sarà un Hilton Garden Inn
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Nella giornata di oggi (mercoledì 18 dicembre), Sacbo, società gestrice dell'aeroporto di Orio al Serio, ha comunicato di aver avviato una partnership a lungo termine con Hnh Hospitality, tra i più importanti operatori indipendenti italiani nel settore dell’hotellerie a quattro e cinque stelle, per la gestione del nuovo albergo che sorgerà nell'area dei servizi aeroportuali e la cui costruzione avrà inizio nel mese di gennaio 2025.

Un hotel da 180 stanze

L'apertura del nuovo albergo Hilton Garden Inn "Bergamo Airport" è prevista per il 2026. L'hotel avrà 180 stanze dotate delle ultime tecnologie, progettate per soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di viaggiatori. Ci sarà una open lobby aperta al pubblico tutto il giorno tutti i giorni, un ristorante e un bar. Sarà dunque perfetto, sottolinea Sacbo, «per momenti di relax o incontri informali». La struttura sarà direttamente collegata allo scalo bergamasco, che chiuderà il 2024 superando quota 17 milioni di passeggeri.

L'annuncio nel 2020, il cantiere nel 2025

L'annuncio della realizzazione di un hotel sui terreni di proprietà dell'aeroporto era arrivata nella conferenza stampa di fine 2020. Ovviamente, l'onda lunga della pandemia (soprattutto, in questo caso, dal punto di vista economico) ha portato a un rallentamento del progetto, che non è stato però cancellato. Tant'è che a marzo di quest'anno il Cda di Sacbo ha dato il via libera all'unanimità alla realizzazione dell'hotel.

Il render dell'Hilton Garden Inn

Il progetto si innesta nel piano di investimenti di Sacbo per oltre 200 milioni nel quadriennio 2023-2027, che ha lo scopo di potenziare e adeguare le infrastrutture aeroportuali e migliorare i servizi sul piano della qualità e sostenibilità, inserendo nel Piano di Sviluppo Aeroportuale anche - appunto - la realizzazione della struttura alberghiera, «funzionale alle attività dello scalo e rispondente ai bisogni dei viaggiatori». La società di gestione aeroportuale ha stanziato circa 30 milioni per la realizzazione del nuovo albergo e la sistemazione delle aree annesse, affidandone la realizzazione a Gencantieri.

I commenti

Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, ha commentato: «Hnh Hospitality è uno dei più importanti gruppi italiani attivi nel settore dell’ospitalità. Curerà la gestione dell'albergo, contribuendo a elevare il prestigio dei servizi di accoglienza che l'aeroporto di Orio riserva ai suoi passeggeri. La struttura fornirà una serie di servizi, dal desk informativo per l’aeroporto al deposito bagagli e il collegamento da e per l'aerostazione con navetta dedicata. La presenza dell’hotel nell’area dei servizi aeroportuali si inserisce in una strategia di accessibilità e di interscambio che fa riferimento allo sviluppo della multimodalità, che si completerà con la realizzazione del collegamento ferroviario».

Luca Boccato, Ceo di Hnh Hospitality, ha invece detto: «Siamo entusiasti di questa nuova struttura, che non solo consolida la nostra offerta nel Nord Italia con un’altra importante destinazione, ma amplia anche il nostro portfolio all’importante segmento degli hotel aeroportuali. La fiducia che Sacbo ha riposto in noi e la nuova collaborazione con Hilton sono motivo di grande soddisfazione e orgoglio. Vogliamo, nello sviluppo di questo asset, essere innovativi ed efficienti».

Alan Mantin, vice president development Southern Europe di Hilton, ha infine dichiarato: «Hilton è presente in Italia da oltre 60 anni e, mentre il nostro ambizioso piano di crescita nel Paese continua a svilupparsi, siamo orgogliosi di annunciare l'ingresso dell'Hilton Garden Inn Bergamo Airport nel nostro portafoglio. Strategicamente situata vicino a un importante snodo di trasporto, questa nuova struttura rappresenta un ulteriore passo avanti nella nostra missione di offrire esperienze di soggiorno raffinate e convenienti allo stesso tempo».

Commenti
Marzio

Infatti aumentano i voli ma scendono i ricavi. Devono pompare all'infinito quello scalo per stare in piedi. E lo faranno.

Gervaso Rossi

Non c'entra il numero di voli ma i soldi.

Marzio

Già scritto in diversi commenti mai pubblicati: secondo voi questi hanno intenzione di fermarsi e/o ridimensionarsi? E' evidente che se fanno questi interventi è perché sanno di avere le mani libere sul numero di voli e nessuno potrà impedirglielo.

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