La grande opera

Il tram della Valle Brembana confermato al 2026. E il bilancio di Teb torna in attivo

Nel Bilancio consuntivo approvato dalla società si parla anche della Linea T2 Bergamo-Villa d'Almè

Il tram della Valle Brembana confermato al 2026. E il bilancio di Teb torna in attivo
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Un anno positivo quello di Teb, che ha recentemente approvato il bilancio consuntivo 2021 con un utile di circa 583 mila euro, segnando così un forte recupero dopo due anni di difficoltà legate alla pandemia. Nel bilancio si parla, inoltre, anche della Linea T2 Bergamo-Villa d'Almè, più nota come tramvia della Valle Brembana, la cui realizzazione è stata confermata entro il 2026.

«Teb torna in utile, recuperando un bilancio negativo dovuto alla pandemia, che resisteva da due anni sia grazie ai sostegni avuti per il trasporto pubblico, sia grazie a un’accurata gestione societaria – ha commentato Filippo Simonetti, presidente Teb –. Oltre alla soddisfazione per il lavoro svolto, questo risultato sottolinea l'importanza di proseguire su questo modello di gestione della tramvia e rinforza l'impegno sui progetti di sviluppo della rete con la futura T2 e l'estensione della T1».

Il progetto di fattibilità della Linea T2, sviluppato da TEB e presentato dal Comune di Bergamo nel 2018, è stato successivamente approvato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Sono già state infatti avviate le attività di progettazione – è tuttora in corso la redazione del progetto definitivo – e concertazione che porteranno infine alla realizzazione dell'opera entro il 2026. Il tracciato della tramvia si sviluppa per quasi 11,5 km e attraversa cinque diversi Comuni per un totale di diciassette fermate – compresi i due capolinea. Si stima che una volta entrata in funzione (inizio 2026) trasporterà oltre quattro milioni di passeggeri l'anno.

La Linea T2 prevede un quadro economico complessivo di 178,5 milioni di euro, finanziato per 125 milioni di euro (70%) da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, una quota di 40 milioni di euro di cofinanziamento proviene da Regione Lombardia e infine l'investimento di 9,5 milioni del Comune e Provincia di Bergamo, a cui si aggiungono 4 milioni di euro degli altri Comuni interessati dal tracciato (quest’ultimi finanziati per 3 milioni dal Consorzio BIM). La società è inoltre impegnata nella verifica delle condizioni per un eventuale proseguimento della tramvia oltre Villa d'Almè, nonché ad un eventuale sviluppo della Linea T1 dall'attuale capolinea (Albino) fino a Vertova.

Nel 2021 più passeggeri, nonostante la capienza ridotta

Il Bilancio consuntivo 2021 di Teb ha riassunto un anno di trasporto pubblico in progressivo recupero (grazie anche alla campagna vaccinale), seppur inferiore rispetto ai livelli pre-pandemia. Nonostante i passeggeri del Trasporto Pubblico Locale si siano ridotti (2,5 milioni circa rispetto ai 3,8 del 2019) con conseguente calo degli introiti (poco più di un milione di euro contati tra biglietti, tesserini e abbonamenti), le misure adottate a livello nazionale hanno contenuto l'impatto dei mancati ricavi tariffari. Sono stati più di 551 mila i tram*km in servizio pubblico percorsi, molti dei quali riprogrammati in linea con le disposizioni sul distanziamento fisico e di ridotta capienza dei mezzi.

«Il ritorno in utile del bilancio di Teb è certamente una notizia molto positiva, perché evidenzia la ripresa del comparto del trasporto pubblico messo a dura prova dall'emergenza pandemica – ha commentato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo –. L'Amministrazione ritiene il servizio assicurato dalla T1 strategico ed essenziale, di importanza ancora più significativa alla luce della missione che vede Bergamo coinvolta tra le 100 città d’Europa chiamate a guidare la transizione ecologica del nostro continente entro il 2030. La realizzazione della T2 verso Villa d’Almè è una delle opere più importanti, insieme al Brt tra Bergamo e Dalmine e al collegamento tra l’aeroporto di Orio al Serio e la stazione di Bergamo: la visione è quella di una città collegata in modo sostenibile e senza emissioni di CO2 con il territorio circostante, con una sensibile riduzione dell’uso di mezzi privati e un beneficio tangibile in termini di qualità della vita».

 

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