Lavoro ai tempi dei social

La ricerca di personale parte da TikTok: così il Gruppo Mascio di Mornico cerca nuovi autisti

L'azienda ha scelto la piattaforma cinese come capofila: proporrà un contratto a tempo indeterminato e una retribuzione di 2.400 euro netti

La ricerca di personale parte da TikTok: così il Gruppo Mascio di Mornico cerca nuovi autisti
Pubblicato:
Aggiornato:

Una volta c'erano i classici annunci di lavoro. Oggi, con l'avvento delle nuove tecnologie, anche la ricerca di nuovo organico è traslata lentamente online. E qualche azienda investe pure nei social, principali luoghi di ritrovo virtuali dei giovani: è il caso del Gruppo Mascio, che ha in programma un'ampia campagna social volta a reclutare una novantina di nuovi conducenti (e dieci meccanici) da aggiungere agli attuali 200, su un totale di 250 dipendenti.

L'azienda di Mornico specializzata nel movimento terra ha scelto TikTok come capofila, con l'obiettivo poi di estendersi a Facebook, Instagram e YouTube. «Sono il modo migliore per far conoscere la nostra società e ciò che offre - ha spiegato il direttore delle Risorse Umane, Roberto Vertemati, a Corriere Bergamo -. Dopo una fase di rodaggio i post potrebbero vedere come protagonisti, in qualità di testimonial dell'azienda, gli autisti già in servizio».

Indeterminato e 2.400 euro netti al mese

Il Gruppo Mascio proporrà un contratto a tempo indeterminato e una retribuzione di 2.400 euro netti al mese. «La nostra aspettativa - ha proseguito il direttore - è trovare dei collaboratori che condividano la filosofia di qualità del lavoro e del servizio ai clienti che il gruppo ha impostato». Per questo motivo il Direttore Generale ha pensato per il 2023 a un "Premio Professionalità": gli autisti che centreranno gli obiettivi prefissati, riceveranno nel 2024 un bonus di cinquemila euro.

L'azienda di Mornico, che può contare su un parco di trecento mezzi, prevede per il 2023 di crescere di un ulteriore +30 per cento: perciò l'assunzione di nuovo personale sarà determinante per la buona riuscita dell'obiettivo. Ma il processo di ricerca non resta complesso e non perché le persone non abbiano voglia di lavorare.

«Sfatiamo un mito - ha sottolineato Vertemati -. Il problema di fondo è che in questo settore c'è una concorrenza fortissima e la domanda di autisti supera di gran lunga l'offerta». Per il futuro, l'azienda potrebbe intraprendere due nuove strade di reclutamento: un'academy interna per giovani, in collaborazione con gli Istituti, e il mercato del lavoro estero.

Seguici sui nostri canali