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L'Ats di Bergamo paga i propri fornitori entro 20 giorni (in anticipo sui tempi di legge)

La pubblica amministrazione può pagare i fornitori entro il triplo del tempo, ossia 60 giorni, e in qualche caso anche entro tre mesi

L'Ats di Bergamo paga i propri fornitori entro 20 giorni (in anticipo sui tempi di legge)
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Venti giorni. È quanto tempo ha impiegato, in media, l’Ats di Bergamo a pagare quest’anno i propri fornitori, anche se la legge consente alla pubblica amministrazione di pagarli nel triplo del tempo, ossia entro 60 giorni (e in qualche caso anche entro tre mesi).

«È un risultato per noi di grande soddisfazione - commenta il direttore amministrativo Paolo Giuseppe Cogliati - soprattutto in un momento di grave difficoltà economica come quello che stiamo vivendo a causa delle conseguenze del Covid. Riuscire a pagare in tempi così stretti significa assicurare flussi finanziari che, in alcuni casi, sono cruciali per la sopravvivenza di un’azienda».

Quattro anni fa, nel 2017, l’Ats di Bergamo pagava i fornitori, in media, entro 50 giorni. Un lasso temporale già al di sotto dei termini fissati dagli obiettivi regionali, che si è anche ristretto di anno in anno. Nel 2018 è diventato di 48 giorni, nel 2019 di 29 giorni e adesso, secondo le ultime rilevazioni effettuate all’avvio del secondo semestre dell’anno, è di 20 giorni.

«Continueremo su questa strada - conclude il direttore generale Massimo Giupponi -, nella consapevolezza che il Covid ha prostrato l’economia e che la pubblica amministrazione, in questo caso l’Agenzia di tutela della salute, può dare un contributo decisivo attraverso la puntualità dei pagamenti. Un obbligo amministrativo che diventa un impegno etico».

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