Lavori per il tram della Val Brembana al via: area spianata a Valtesse
Liberata dalla vegetazione l’area fra la circonvallazione Fabriciano, via Ruggeri da Stabello e via Crocefisso. A inizio 2024 i lavori veri e propri. Previsto anche il taglio degli alberi in via De Gasperi
Se ne parla da anni, ma ora è arrivato il momento: entro dicembre verrà approvato il progetto esecutivo per la T2, la nuova linea della Teb che congiungerà Bergamo ai piedi della Val Brembana. In questi giorni nell’area verde tra la parte finale della circonvallazione Fabriciano, via Ruggeri da Stabello e via Crocefisso sono in azione, come riportato da L’Eco di Bergamo, ruspe e camion, per predisporre il cantiere della grande opera.
Area liberata dalla vegetazione
Si tratta degli interventi di sfalcio dell’erba e degli arbusti su un’area dove andrà poi a insistere il cantiere vero e proprio da cui passerà il tram. Non c’è ancora una data definitiva dell’inizio dei lavori veri e propri, ma si parla di inizio 2024.
Residenti in attesa
Anche se non ancora toccati dallo "sfalcio", c’è dispiacere tra i residenti di Valtesse e zona stadio per un’altra fetta di vegetazione che vedrà probabilmente l’abbattimento, nei prossimi mesi: gli alberi in via De Gasperi, a ridosso della scuola media Camozzi. Nel corridoio verde a bordo strada, infatti, parte dell’ex sedime della ferrovia della Val Brembana, passerà la T2.
L’opera
La T2 collegherà via tram Bergamo a Villa d’Almè attraversando cinque Comuni, con un percorso totale di 11,5 chilometri: il primo tratto urbano condivide il tracciato della T1, poi dopo la nuova fermata Bronzetti (interscambio tra le due linee tramviarie) la T2 proseguirà sul nuovo tracciato che ricalca, appunto, la vecchia ferrovia della val Brembana.
A parte che questa opera è una assurdità tyotale, poi passerà dove stanno spianando in fianco al nuovo rondò di Valtesse? Se passerà da lì, vorrebbe dire blocco totale della circolazione stradale in una zona già completamente bloccata. E tutto perchè i comuni di Bergamo e Ponteranica (sempre loro) hanno utilizzati sedimi ferroviari della vecchia ferrovia per farci ridicole e inutili piste ciclabili, invece di utilizzarli per la nuova linea. Poveri Bergamaschi, sepre più cornuti e mazziati, come dicono a Napoli, e nessuno si ribella.
Per piu di un'ora ogni mattina all' imbocco di Torre Boldone( per un tratto di strada di circa 2km ) per raggiungere la città ci si impiega quando và bene mezz 'ora. In questo tratto di strada l 'inquinamento ormai regna da anni. Invece di progettare due corsie della provinciale ,hanno pensato bene di fare la pista ciclabile oltre alla tramvia.. Credevano che queste fossero le soluzioni migliori viabilistiche per snellire il traffico e per preservarci dall'inquinamento.
Si chiama TEB 2 e deve servire alla città e vicina periferia. Non ha nessun senso portarlo in alta valle !! Vorrebbe dire riempirlo durante le ora di punta con le prime due / tre stazioni della valle e renderlo impossibile per le stazioni più giù. I valligiani vogliono abitare nel verde con l'aria pulita e pretendete le autostrade che li portano in città perchè guai a fare 15 minuti di coda !! Troppo comoda la vità così !!
Penso che la cura sarà peggio della malattia, e mi meraviglio che non qualcuno non abbia capito, visto l'esempio del trenino della ValSeriana, ma purtroppo gli interessi sono altri, e i soldi vanno sempre in quella direzione. Tanto per dire e per gradire, in ValSeriana abbiamo una pista ciclabile fantastica, poi non importa se non abbiamo la strada per andare a scuola o al lavoro ogni mattina. Questo, è l'ordine contrario delle cose !!! Grazie, Saluti.
Il TRAM della Val Brembana, se così lo vogliono chiamare, deve avere il capolinea almeno fino a San Giovanni Bianco, allora sì che sarebbe un'ottima alternativa al traffico, che diminuirebbe notevolmente oltre ad essere un mezzo molto più sicuro e GREEN. Inoltre porterebbe veramente molto turismo in valle e aumento demografico. Se ci stanno i servizi ci stanno le persone.