La segnalazione

«Nessun posto disponibile a Bergamo per una colonscopia. A Brescia, invece, 92!»

«Siamo proprio sicuri che il problema delle liste d'attesa sia a livello regionale?». Se lo chiede un lettore, che ci racconta la sua esperienza

«Nessun posto disponibile a Bergamo per una colonscopia. A Brescia, invece, 92!»
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Quante comodità, Internet! Per prenotare una visita medica, ad esempio, da tempo basta partire dalla ricetta ricevuta sul portale del Fascicolo Sanitario Regionale per vedere in tempo reale le disponibilità del Sistema Sanitario Nazionale. No, non ridete, è davvero così. O almeno dovrebbe. Perché, pare, non per tutte le province della Lombardia il servizio ha davvero ingranato.

Illuminante, in questo senso, la segnalazione di un nostro attento lettore: «Qualche tempo fa – inizia - vi scrivevo circa l'impossibilità di trovare una visita dermatologica con il Sssn attraverso il portale del Fascicolo Sanitario Regionale. Adesso ci risiamo: devo prenotare una colonscopia e a Bergamo non si trovano posti. Ho provato per curiosità a vedere se nella vicina Brescia ce ne fossero e con mio grande stupore (e anche un po’ di rabbia) ho constatato che di posti ce ne sono, eccome! Ne ho trovati ben 92!».

A Bergamo zero posti
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A Bergamo zero posti

A Brescia 92 posti
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A Brescia 92 posti

Non quindi in Veneto, né in Emilia Romagna, né tantomeno in Svizzera o in Germania: basterebbe semplicemente spingersi oltre l’Oglio per avere un trattamento migliore. Un fatto che, in realtà, era già stato sottolineato da alcuni lettori due anni fa e confermano da un nostro approfondimento.

Allora il lettore si chiede: «Siamo proprio sicuri che il problema delle liste d'attesa sia a livello regionale? A me pare evidente come invece sia un problema tutto di Bergamo, dato che spostandosi solo a Brescia di posti se ne trovano eccome...». Evidentemente, annota poi, questo va a vantaggio della sanità privata, dove i posti disponibili non mancano di certo: «Lascio giudicare ai lettori».

Sarà semplicemente un problema di disparità di adeguamento tecnologico – nel senso che non tutte le disponibilità orobiche siano visibili online dall’utente – o realmente c’è un tale gap nell’offerta tra le due province? Nel frattempo, al cittadino bergamasco con buone conoscenze digitali (ma anche no) resta una sensazione di disagio. Anzi, più di una sensazione.

Commenti
Vermar

Anche io confermo la stessa cosa perché mi è capitata recentemente visita ortopedica, nessun posto a Bergamo ma c’era disponibilità sia a Bollate (MI) che a Brescia, entrambe però a 62km! Aggiungerei anche che i medici di base dovrebbero rifare un po’ di formazione per mettere le priorità delle ricette adeguate alla situazione... (comodo mettere sempre programmabile per non ricevere mai nessuna contestazione / verifica dai capi!). Ho un braccio e spalla bloccati e con dolore da mesi, il mio medico mi ha fatto ricetta con P(programmabile), ovvio che trovavo posto a Agosto... non ho accettato questa cosa che ho contestato con il medico e rifacendo la ricetta con priorità a 12gg la settimana prossima faccio visita...

lele

Grazie al mitico formiconi e successivi...

Anna Migliorati

La stessa cosa successa anche a me x una visita dermatologica in Bergamo e provincia nessun posto. In brescia e provincia tanti posti liberi.

Marcello

Ho avuto esattamente la stessa esperienza di chi ha segnalato la cosa, e non più di un mese fa. Su Bergamo e Monza-Brianza nessuna disponibilità nemmeno per i primi mesi del 2026. Invece in provincia di Brescia qualcosa si trova sempre (cercando una disponibilità per il prossimo autunno), anche se in posti molto scomodi per noi da raggiungere (Desenzano, Manerbio, Gavardo...). Ricordo che questo esame richiede di essere accompagnati (dopo non si può guidare), e richiede anche una "preparazione" parecchio impattante, spesso incompatibile con un lungo viaggio in auto per raggiungere l'ospedale in cui si è trovato il posto. Il problema più eclatante non è la regione, è Bergamo. Bisogna che i giornali lo dicano chiaro e tondo!

Marzio

D'altra parte è così. Faccia la colonscopia, che è un esame che salva la vita e la gente non la capisce.

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