Interrogazione

Nuovi autobus elettrici, Tentorio interroga: ma sono davvero sicuri?

La consigliera chiede se sia previsto un piano di formazione specifico e una fase di test prima della messa in strada a giugno

Nuovi autobus elettrici, Tentorio interroga: ma sono davvero sicuri?
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Entro giugno 2025, entreranno in servizio nella flotta Atb altri sette nuovi autobus completamente elettrici (Yutong E9). Ma verrà garantita la sicurezza? È quanto si chiede la consigliera di minoranza Ida Tentorio (FdI) in una recente interrogazione inviata all'amministrazione comunale di Bergamo.

Formazione per autisti e personale e sicurezza

«L'innovazione tecnologica rappresenta un elemento positivo, ma solleva interrogativi sulla qualità costruttiva di tali mezzi», si legge nell'interrogazione. La consigliera fa riferimento, in particolare, ad alcune differenze dei veicoli elettrici rispetto a quelli endotermici: sistemi di controllo avanzati, assenza di marce, sistemi digitali di autodiagnosi più invasivi. «La normativa - aggiunge - richiede inoltre rigorosi controlli sui sistemi antincendio e misure di sicurezza generali».

Tutto questo potrebbe influire sulla sicurezza e sulla guida, secondo le parole di Tentorio, ma anche sulla manutenzione. Per questo motivo la consigliera ha avanzato alcune richieste, tra cui: se sia previsto un piano di formazione specifico per autisti e personale di manutenzione, se sia stata effettuata una valutazione sulla sicurezza degli autobus e quali controlli vengono predisposti sulla qualità e sicurezza dei mezzi.

Inoltre, la consigliera di FdI chiede se sia prevista una fase di test «per valutare il comportamento dei mezzi su strada prima dell'inizio del servizio regolare», oltre che «quali garanzie contrattuali sono state richieste ai fornitori in merito alla qualità dei mezzi e all'assistenza tecnica post-vendita».

Commenti
Giuseppe Francesco

Prezzaccio? Quelli della e-brt costano la follia di 918.000€ l'uno NOVECENTODICIOTTOMILA EURO

Francesco Giuseppe

Il comune di Bergamo continua a regalare il denaro delle tasse dei Bergamaschi ai cinesi ed alla loro economia, invece di utilizzarli per favorire l'economia degli Itsaliani e dei Bergamschi. Acquista autobus cinesi e non italiani o, almeno, europei, auto per la polizia locale francesi e cecoslovacche (Peugeot e Skoda), moto per la stessa polizia Honda, giapponesi. Veicoli presenti anche nelle produzioni italiane, sia auto che moto che bus. Perchè devono mandare i nostri soldi all'estero, invece di farli girare nella nostra economia? I privati, con i loro soldi scelgono come vogliono, ma gli enti pubblici devono favorire i loro concittadini!

sandro

Pare che vengano via con un prezzaccio, specialmente dopo gli incidenti a Mestre.

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