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Oltre ai medici mancano anche gli infermieri, nella Bergamasca ne servirebbero un migliaio

Soffre soprattutto il settore privato, molti professionisti scelgono gli ospedali pubblici viste le maggior garanzie contrattuali

Oltre ai medici mancano anche gli infermieri, nella Bergamasca ne servirebbero un migliaio
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Per far fronte ai carichi di lavoro della sanità lombarda servirebbero circa 9 mila infermieri in più. In Bergamasca, come spiegato a Corriere Bergamo dal presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche Gianluca Solitro, ne l’organico complessivo sarebbe sottodimensionato di circa un migliaio di professionisti

Alla carenza cronica di medici, specialmente di medicina generale, si aggiunge ora la difficoltà di trovare infermieri. Specialmente per il settore privato, considerando la fuga in atto verso gli ospedali pubblici, che offrono maggiori garanzie contrattuali.

A rendere ancora più fosco l’orizzonte c’è poi la situazione che si verrà a creare dopo che l’Ats avrà sospeso dal lavoro gli operatori sanitari che hanno rifiutato di vaccinarsi (ad esclusione di chi è esentato per ragioni di salute).

Sono 2.700 le lettere di sollecito spedite dagli uffici di via Galliccioli. Se entro cinque giorni non arriveranno risposte soddisfacenti o la data di prenotazione della prima dose, allora l’Ats segnalerà i nominativi agli ordini professionali chiedendo la sospensione dal lavoro.

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