L’operazione

Posati i primi tratti della recinzione della discordia attorno a piazzale Alpini

Verso le fasi finali i lavori per l'innalzamento della struttura che cinterà in via definitiva l’area, destinandola a eventi e concerti

Posati i primi tratti della recinzione della discordia attorno a piazzale Alpini
Pubblicato:
Aggiornato:

Chi non è soddisfatto dell’operato dell’Amministrazione ha sagacemente commentato «è la cosa più green che ha fatto questa Giunta». Colore a parte, la recinzione che andrà a proteggere l’intero perimetro del piazzale - struttura caratterizzata da «un disegno leggero fatto di profili di ferro dal disegno variegato», si legge nel progetto, e da ampi varchi «girevoli» che consentiranno l’accesso all’area pubblica -, continua a far discutere. Tanto più ora che il suo posizionamento – dal costo di 800mila euro – è nella fase finale.

I contro

A dicembre 2023 la Giunta, con una seduta straordinaria, ha approvato il progetto esecutivo con più di una perplessità tra le fila della maggioranza in Consiglio comunale (con tre astensioni in due gruppi che sostengono l’amministrazione, Patto per Bergamo e Apf). La volontà di cintare in via definitiva l’area, per destinarla ad eventi e concerti, non ha convinto tutti.

Tratto della nuova recinzione: dietro si vede la sagoma dell'istituto Vittorio Emanuele II

Inoltre, lo spazio è stato affidato alla Doc Servizi di Verona (la stessa che ha sempre gestito l’area) con un bando triennale: scelta discutibile a fine mandato, che vincolerà la prossima Amministrazione. La cooperativa non solo non pagherà alcun canone, ma riceverà un contributo annuo di 250mila euro per l’organizzazione di eventi.

La scelta della recinzione aveva attirato anche le critiche del candidato del centrodestra, Andrea Pezzotta, e del segretario cittadino della Lega, Alessandro Carrara, che invece ritengono così si sposti semplicemente il problema: meglio puntare su maggior controllo da parte delle forze dell'ordine in zona, sostengono.

I pro

Non appena l’operatore ha cessato di essere presente nell’area, a gennaio, sono ripartite le risse sul piazzale. «È necessario che qualcuno presidi lo spazio e questi episodi molto grave ci convincono ancora di più che la perimetrazione di piazzale Alpini e l’attività che continueremo a svolgere all’interno sono indispensabili, per evitare di fare mille passi indietro», ha detto il vicesindaco Sergio Gandi.

La protesta dei residenti sull’eccesso di rumorosità della passata estate ha portato infine a un risultato: nel 2024 i concerti in piazza non potranno essere più di 20, meno della metà dei 45 dell’anno scorso.

Commenti
Valter

Un altro obrobrio di questa giunta comunale e il sindaco Gori. Questi "signori" ce li ricorderemo per tutti i disastri che hanno fatto in Bergamo.

lele

Polemiche inutili gli aerei inquinano e non poco ...ma per essere green si da solo colpa dell' inquinamento a quello che fa più comodo : le auto....

Fra

Al signor Marino: RyanAir sta iniziando a sostituire i suoi aerei con dei nuovi Boeing, che saranno tutti in uso entro la fine di quest'anno salvo sorprese. In tal modo, gli aerei saranno silenziosi, oltre che meno inquinanti. Se veramente funzionano, non serve né dimezzare i voli, né mettere i coprifuoco ai voli (come in Canada), né radere al suolo l'aeroporto (a volte i commenti verso l'aeroporto di Orio sono così al vetriolo che sembra che l'aeroporto debba essere sostituito da un ippodromo, così ci diamo tutti all'ippica)

Roby

Quando è nato lAeroporto tante abitazioni non esistevano…….. se costruisci case nelle vicinanze dovresti sapere e conoscere quanto disturbo arreca……rendiamo abitabili zone a debita distanza da fonti rumorose e sulla via di decollo e atterraggio …… aeroporto ha creato e crea posti di lavoro a turismo poi chi guadagni……

Marino

E i voli del Caravaggio quando si dimezzano per eccesso di rumorosità? Quello scalo gode di regole tutte sue fin da quando è nato.

Seguici sui nostri canali