al 28 marzo

Rimandata la decisione francese sull'estradizione dell'ex terrorista Narciso Manenti

I giudici vogliono esaminare nuovi documenti presentati dalla difesa degli imputati. Il leghista Belotti: «Vergognosa protezione francese»

Rimandata la decisione francese sull'estradizione dell'ex terrorista Narciso Manenti
Pubblicato:
Aggiornato:

Si sarebbe dovuta tenere oggi (7 febbraio)alla Corte di Cassazione di Parigi, ma è stata rinviata la sentenza sull’estradizione in Italia di dieci ex terroristi stabilitisi in Francia da decenni, fra i quali il bergamasco Narciso Manenti. È della scorsa estate, infatti, la decisione della Procura francese di impugnare in Cassazione la sentenza della Corte d’Appello di Parigi, che aveva negato il trasferimento nel nostro Paese per scontare la pena.

Il perché del rinvio

Alla base del rinvio di oggi c'è la decisione dei giudici di esaminare ulteriori documenti presentati dalla difesa degli imputati (nessuno dei quali era in aula). Le operazioni quindi allungano i termini e spostano la nuova convocazione al prossimo 28 marzo.

Cristian Bertoli, vicesindaco di Telgate, e Daniele Belotti, ex deputato leghista

«L’italie veut justice»

La decisione ha lasciato di malumore la delegazione bergamasca presente e composta da Daniele Belotti, ex deputato della Lega, Cristian Bertoli, vicesindaco di Telgate (paese natale di Manenti), Roberto Frambrosi, presidente della sezione di Bergamo dell’Associazione nazionale carabinieri, assieme al vicepresidente Michele Taddei e al consigliere Carlo Saffioti. Il gruppo si è presentato nella capitale francese indossando magliette e portando striscioni con la scritta: «L’italie veut justice».

Belotti: «Tenere alta l'attenzione»

L'ex deputato della Lega Daniele Belotti ha commentato così il fatto: «L’ennesimo rinvio della sentenza per i dieci ex terroristi italiani latitanti da ben quarant'anni in Francia non fa che protrarre l’umiliazione verso i familiari delle vittime e tutti gli italiani che devono continuare a subire la vergognosa protezione francese per questi assassini. La Lega continua a cercare di tenere alta l’attenzione verso questi criminali condannati in via definitiva, alcuni anche all’ergastolo, che se ne stanno beatamente nei bistrot sulla Senna invece che in galera, a scontare le condanne per i loro omicidi».

Seguici sui nostri canali