Si sposta la circonvallazione di Valtesse per i lavori della T2, il tram della Val Brembana
Iniziate le opere di preparazione per il tracciato provvisorio della strada, in modo da poter scavare il sottopasso. Tracciato di 11 Km e 17 fermate, nove in città
di Paolo Aresi
I lavori della nuova linea di tram che dalla stazione di Bergamo arriverà a Villa d’Alme sono iniziati nella zona della circonvallazione, appena dopo (o appena prima) la nuova (e famigerata) rotatoria di Valtesse, nell’area vicina alla via Crocifisso. Una zona verde dove un tempo transitava la ferrovia della Val Brembana, chiusa nel 1967. Il sedime ferroviario era comunque stato mantenuto ampiamente libero e ora ruspe e scavatori sono all’opera per renderlo di nuovo agibile.
È il primo atto dei lavori che dovrebbero concludersi a settembre 2026, mese in cui la tranvia dovrebbe entrare in servizio, tre mesi più tardi rispetto a quando previsto dal progetto definitivo.
Il progetto esecutivo dovrebbe venire pronto a giorni, in maniera che all’inizio del prossimo anno, fra un mese, possa venire installato il cantiere di costruzione della nuova linea tranviaria.
Le opere saranno realizzate dall’impresa Milesi geom. Sergio srl e dall’Impresa edile stradale Artifoni spa. A queste due si aggiungono per le strutture ferroviarie e i tram la Generale Costruzioni Ferroviarie (Gcf spa), la Skoda Transportation. L’importo totale dell’opera si aggira sui 200 milioni di euro.
Le opere in città sono iniziate alla circonvallazione Fabriciano di Valtesse perché qui si trova uno dei punti più impegnativi della progettazione: bisognerà scavare un sottopasso per la circonvallazione, in modo che la tranvia passi sopra un ponte e la strada scorra al di sotto per riemergere nei pressi della rotatoria da poco costruita.
Da notare che, nella progettazione definitiva (che precede quella esecutiva), è stata disegnata la rotatoria unica, del diametro di 54 metri, che poi invece è stata sostituita dalle due rotatorie, più piccole, di cui tanto stiamo parlando in questi mesi (...)
Non riesco a capire come si possa chiamare inutile una struttura che permetterà a tutti di andare da Valtesse alla stazione in 10' garantiti, senza usare puzzolenti mezzi individuali inquinanti, e quindi salvaguardando l'ambiente. Non riesco a capire neppure perché si ritengano giustificati sacrifici del verde per l'insostenibile mobilità individuale (strade e parcheggi) e non per la mobilità sostenibile.
Ma sto progetto esecutivo citato, dove lo si trova? Perché come giustamente dice il sig Marcello qualche commento più sotto, l’incrocio con via Corridoni si prospetta catastrofico
Queste " opere " servono soprattutto, per riempire le saccocce, di imprese ed affini. A cosa servirà tutto questo, per arrivare a Villa D'Almè???? Le persone, che abitano oltre questo paese, continueranno, a subire i disservizi già esistenti. Anni or sono, c'era una bellissima ed efficiente linea ferroviaria, bisognava mantenere quella.
Ricordo che i trenino della valle Seriana, porta viaggiatori solo nelle ore di punta, perchè nel contempo per far contenti i luminari che lo hanno voluto, hanno eliminato il 90% degli autobus dalla valle stessa. Il traffico automobilistico NON è diminuito per niente, anzi le code sono enormi sia dalla che per la valle. Ovviamente si ripete lo stesso schema per la valle Brembana, con spreco del nostro denaro e gioia dei demagoghi locali. Una fermata ogni 600 metri, lontanissima dai centri che dovrebbe servire, non invoglierà certo ad usare il trenino (costruito all'estero ovviamente per favorire l'economia di altri come i bus cinesi di Gori).
La tramvia dovrebbe già essere operativa e collegare Bergamo a Zogno e Clusone. Siamo indietro di 100 anni. Andate a guardarvi i video su youtube di un progetto identico che collega tutti i principali paesi e città in America. Chi polemizza...polemizza e basta...può fare di più...molto di più...stare a casa o cambiare paese di residenza, così il traffico si riduce. Oppure può continuare a polemizzare come sempre ha fatto.