La sede ai Propilei

Sicurezza a Bergamo, a partire da gennaio 2025 arrivano gli «agenti appiedati» in centro

Saranno una decina di uomini della locale addestrati specificamente. Operativi a inizio anno, sul modello di Scotland Yard

Sicurezza a Bergamo, a partire da gennaio 2025 arrivano gli «agenti appiedati» in centro
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di Wainer Preda

Sarà operativo dai primi di gennaio del 2025. E composto da una decina di agenti specializzati. La giunta comunale di Bergamo ha dato disco verde alla delibera d’indirizzo che permette la creazione del nuovo “Nucleo di Polizia di prossimità appiedato”.

In pratica, un servizio della polizia locale dedicato specificamente alla zone del centro cittadino: di viale Papa Giovanni, via Bonomelli e via Paglia. Oltre a controllare il territorio, dovrà intessere relazioni con i commercianti, i negozianti e i residenti per prevenire episodi di criminalità.

La nuova sede ai Propilei

Il Nucleo avrà la sua sede al Propileo Ovest di Porta Nuova, che sarà rimesso a nuovo con insegne ben visibili già dalla prossima settimana.

«Era uno dei punti caratterizzanti del nostro programma elettorale e nel più breve tempo possibile ci stiamo arrivando» ha spiegato la sindaca di Bergamo, Elena Carnevali. «Per noi la sicurezza resta una priorità. Questo progetto, molto innovativo, ha suscitato anche l’interesse della Questura di Bergamo».

Fin dall’inizio di novembre, i 14 nuovi agenti assunti dalla polizia locale saranno addestrati al compito con un corso base che comprende anche esperienze sul campo. Successivamente, ne sarà selezionata una decina che, dopo una formazione specifica, entrerà a far parte del Nucleo. «L’intento - ha precisato l’assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni - è quello di costituire una squadra mista fra agenti con esperienza e giovani leve».

Il modello Scotland Yard

«Si tratta di un progetto ambizioso - ha aggiunto Virgilio Appiani, dirigente delle Risorse umane di Palazzo Frizzoni -. Il modello è ispirato alla polizia di prossimità di Scotland Yard. È molto particolare, ha una mission indirizzata ai fenomeni e ai gruppi giovanili che hanno cambiato gli scenari di sicurezza negli ultimi anni».

«Proprio per il recupero dei rapporti con le giovani generazioni, il progetto prevede anche l’educazione alla legalità attraverso le scuole - ha detto l’assessore Marzia Marchesi -. Vogliamo indagare questi fenomeni. Siamo convinti che anche nel disagio sociale ci possano essere possibilità di miglioramento».

Quanto all’esportazione di questo modello in altra zone della città, la sindaca Carnevali ha precisato che «non si tratta di vigili di quartiere, ma di un Nucleo specialistico, peculiare e specifico del territorio del centro. Nei quartieri resta operativa l’unita mobile di pronto intervento».

Commenti
lele

Ottimo vedremo se cambierà qualcosa anche x il livello di rumorosità che certi motorini fanno...oltre a tenere sotto controllo i lavoratori delle panchine fuori dal comune !

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