Servizio pessimo

«Taxi a Bergamo, storia di un ordinario disagio»: l'ennesima lettera di una lettrice

Una donna ci racconta le difficoltà vissute in città, lo scorso fine settimana, con i tassisti: «Non è un evento straordinario»

«Taxi a Bergamo, storia di un ordinario disagio»: l'ennesima lettera di una lettrice
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Il 21 ottobre abbiamo pubblicato la lettera di una lettrice che si lamentava del servizio taxi a Bergamo. Nello specifico, la donna spiegava come, dopo una serata passata in città, fosse stato impossibile trovare un taxi per tornare a casa e fosse stato il barista, gentilissimo, ad aiutare lei e le sue amiche. Una "denuncia" confermata poi da numerose testimonianze di commercianti, cittadini e visitatori, tutti concordi nel definire «inefficiente» il servizio offerto.

A seguito di quell'articolo, Massimo Cocchiara, numero uno dei tassisti di Bergamo, ha ammesso i problemi del servizio offerto da lui e dai suoi colleghi, provando anche a spiegarne le cause. In primis, le poche licenze e lo scarso supporto del trasporto pubblico locale. Resta il fatto che i disagi, per gli utenti, si susseguono. E la nostra Redazione ha ricevuto una nuova lettera di protesta da parte di una lettrice, intitolata: «Taxi a Bergamo, storia di un ordinario disagio».

«Sabato 29 ottobre, stazione di Bergamo, ore 22:30 - scrive la donna -, quattro signore in cerca di un taxi telefonano al numero indicato sulla targa nella zona contrassegnata chiedendo l’invio di due macchine. Risposta dopo lunga attesa: non si possono richiedere taxi dalla stazione, dovete aspettare che arrivino. Ci sembra assurdo. Verso le 22:50 finalmente una di noi riesce a imbarcarsi. Le tre rimaste richiamano il centralino con cellulari diversi, ma la risposta è sempre la stessa con immediato riaggancio».

«Esasperate e incredule - continua il racconto -, telefoniamo ai carabinieri che rispondono di essere al momento operativi e che dovevamo attendere. Richiamato il centralino e comunicata l’intenzione di diffidarli per quanto stava accadendo, ci viene risposto “come preferisce”. Verso le 23:10 finalmente l’attesa ha termine con l’arrivo di un taxi che ci porta a destinazione in città».

La lettrice spiega: «Questo non è un evento straordinario; nella efficiente città lombarda il servizio è da sempre inadeguato, per non dire altro. Forse si preferisce puntare su più remunerativi tragitti extra cittadini a scapito di chi non può comunque servirsi di un trasporto pubblico di autobus carente o inesistente dopo le ore 21. Ciliegina sulla torta: lunedì 31 ottobre chiediamo un taxi per la mattina successiva, ore 05:15, da città ad aeroporto. Risposta: "Non ne abbiamo, c’è alle 5 e trenta o alle 4 e mezza". No comment».

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