Investimento di 150mila euro

Torre dei caduti: sospese le visite, i lavori di restauro inizieranno settimana prossima

L’intervento si è reso necessario per pulire e rimettere a nuovo le superfici esterne, intaccate dall’effetto del tempo

Torre dei caduti: sospese le visite, i lavori di restauro inizieranno settimana prossima
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Lo ha annunciato qualche giorno fa sul proprio profilo Instagram il Museo delle Storie di Bergamo: da questa settimana, la Torre dei Caduti di Bergamo sarà chiusa al pubblico per consentire i lavori di pulizia e sistemazione delle facciate. È infatti imminente l'inizio dei lavori, pianificati dal Comune di Bergamo per settimana prossima, al fine di rimettere a nuovo la costruzione che svetta sopra piazza Vittorio Veneto.

«La Torre dei Caduti di Bergamo – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla – rappresenta lo slancio verso l’alto del centro piacentiniano di Bergamo, un tentativo di ricreare il movimento frastagliato dello skyline di Città Alta anche nella parte bassa della città. La Torre ha bisogno ora di un attento lavoro di pulizia, visto che – soprattutto al di sotto dell’orologio – il tempo e gli agenti atmosferici hanno determinato una grande macchia che va necessariamente rimossa».

Il progetto di intervento in oggetto consiste nel restauro e nel risanamento conservativo delle superfici esterne di pregio, che si presentano degradate e deteriorate nella parte superficiale dal tempo e dagli agenti atmosferici. Le opere che si intendono eseguire consistono nel restauro conservativo delle sole superfici esterne in pietra con la pulitura, la rimozione di depositi superficiali e croste e l’applicazione biocida per l'eliminazione di eventuale presenza di organismi naturali.

La particolarità e la ricchezza architettonica e stilistica della Torre è definita dalle murature perimetrali in pietra delle cave di Bagnatica, conci parallelepipedi e a tutta squadra, lavorati a "crespone", decorazioni esterne in ceppo di Brembate, e altre in pietra artificiali, balaustre in marmo di Zandobbio, oltre che dal finestrone centrale caratterizzato da differenti marmi.

L’intervento, del valore di 150 mila euro, è stato definito con la Soprintendenza in modo da ottenere un risultato ottimale: «Il miglior intervento possibile - ha dichiarato l’assessore -. Prevediamo di concludere i lavori nell’arco del 2022, in tempo per l’inizio del nostro anno della cultura. La mia ambizione è quella di restituire la torre alla città entro il prossimo 4 novembre».

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