Treni da incubo: cinque linee bergamasche (su sette) non rispettano lo standard
I dati fanno riferimento al mese di novembre 2023: la Bergamo-Carnate-Milano tra le direttrici peggiori in Lombardia. Pd all'attacco in Regione
Non se la passano bene i tanti viaggiatori, soprattutto pendolari, bergamaschi che utilizzano i servizi ferroviari: nel mese di novembre 2023, ben cinque delle otto linee (pari al 71 percento) che interessano la Bergamasca godranno del bonus del trenta percento sull'acquisto dell'abbonamento mensile di febbraio 2024. Che letto così potrebbe sembrare un aspetto positivo, ma in realtà lo sconto è assegnato a quelle direttrici che non hanno rispettato lo standard di affidabilità previsto dal contratto.
Nello specifico, le cinque linee orobiche interessate dal bonus sono la Lecco-Bergamo-Brescia, la Bergamo-Carnate-Milano (dove si è registrato uno tra i più bassi indici di affidabilità negli ultimi mesi, pari al 14,42 percento), la Bergamo-Pioltello-Milano (6,29 percento), la Cremona-Treviglio (9,47 percento) e la Treviglio-Milano Passante-Varese(S5, 3,99 percento).
"Salve" la Verona-Brescia-Treviglio-Milano, la Treviglio-Bergamo (la più "virtuosa" fra le linee bergamasche) e la Novara-Milano-Treviglio che hanno registrato un indice di affidabilità, rispettivamente, del 4,13 percento, dell'1,35 percento e del 4,27 percento, su uno standard minimo del 5 percento.
Quasi il doppio rispetto allo scorso anno
Complessivamente, in tutta la Lombardia le direttrici interessate dal bonus, e che dunque non hanno rispettato gli standard nel mese di novembre, sono ventiquattro su quarantadue, quasi il doppio rispetto allo stesso mese dell'anno precedente - quando le linee coinvolte erano state tredici - e una decina in più rispetto all'ottobre 2023, quando se ne contavano invece quindici.
«Non esiste bonus che possa risarcire un simile standard al ribasso di servizio - attaccano i consiglieri del Pd Davide Casati e Jacopo Scandella -, che va a impattare in maniera pesante sulla qualità della vita dei pendolari, che arrivano in ritardo al lavoro o a lezione nel caso degli studenti. E questo non una volta ogni tanto, ma sempre più spesso. Trenord e la giunta Fontana sembrano non accorgersene, ma i cittadini sono stanchi. Le condizioni delle linee di Trenord in Lombardia sono ormai del tutto fuori controllo. Serve un cambio di rotta per i pendolari lombardi».
Il 2024 (e gli anni a venire) saranno critici per il trasporto ferroviario bergamasco, a causa dei diversi lavori in programma. Primo fra tutti il raddoppio della linea Bergamo-Ponte San Pietro, in partenza il prossimo 5 febbraio e si concluderà nel 2026, a cui seguiranno i lavori per la realizzazione del treno che collegherà la città all'aeroporto di Orio al Serio.
Altre modifiche alla circolazione riguarderanno la Freccia della Versilia (fra Bergamo e Pisa) che subirà modifiche di orario in alcuni giorni indicati, la linea Milano-Bergamo (via Treviglio) con variazioni fino all'8 aprile per lavori di manutenzione programmata.