Vaccini, Ats conferma: boom di prenotazioni dei quarantenni. Epidemia in «solido decremento»
Negli ultimi giorni, secondo i dati, l'incidenza dei contagi è pari a 48 positivi ogni 100 mila abitanti: un valore da zona bianca

Sono già 69.200 le prenotazioni raccolte tra i quarantenni bergamaschi al termine del primo giorno in cui era possibile aderire alla campagna vaccinale anti-Covid, pari al 37 per cento dei cittadini compresa in questa fascia d’età.
Il dato è stato reso noto oggi, venerdì 21 maggio, dall’Ats di Bergamo a margine del tradizionale incontro settimanale con i sindaci della provincia. Per quel che riguarda la campagna di profilassi nel suo complesso, pur dovendo fare i conti con la disponibilità limitata di vaccini, nella Bergamasca risulta coperto con almeno una dose il 40,29 per cento della popolazione target, ossia 946.801 abitanti: all’attivo ci sono 381.467 prime dosi, mentre i richiami sono stati 159.711.
Le vaccinazioni per gli over60
In Lombardia la platea più vulnerabile è quella composta dai cittadini con più di 60 anni, che comprende una fetta di persone non ancora vaccinate pari al 21,7 per cento.
Per questa ragione, l’Ats si è impegnata a promuovere iniziative locali mirate: «Stiamo raccogliendo i dati delle Amministrazioni con una percentuale superiore a questa per cercare di sensibilizzare i residenti – spiegano da via Galliccioli -. Siamo partiti dai Comuni sotto i 3 mila abitanti e 36 rientrano in questa casistica: proporremo l’accesso libero agli hub vaccinali di prossimità in alcuni giorni specifici, mettendo a disposizione il vaccino AstraZeneca. In futuro l’iniziativa sarà proposta ai Comuni con più di 3 mila abitanti».
Nel frattempo proseguono anche le vaccinazioni domiciliari dedicate ai pazienti più fragili, con l’obiettivo di terminare la somministrazione delle prime dosi entro la fine di maggio: i medici di medicina generale coinvolti sono 319, i quali hanno somministrato 5.067 prime dosi. A loro si aggiungono anche 10 enti gestori Adi che ne hanno eseguite 2.149 e cinque squadre Usca che ne hanno effettuate ulteriori 300.
Vaccini a chi è in attesa del permesso di soggiorno
A breve sul portale di Regione Lombardia potranno prenotarsi per il vaccino anche i cittadini in attesa di permesso di soggiorno. È il caso, ad esempio, di alcuni assistenti famigliari o di badanti, che hanno un codice fiscale temporaneo, non accettato da Poste italiane né per la prenotazione né per la registrazione dell’avvenuta vaccinazione.
Inoltre, in settimana l’Ats di Bergamo chiarirà le modalità con cui i cittadini potranno richiedere la tanto attesa certificazione verde. Le condizioni per ottenerla sono l’avvenuta vaccinazione (basta anche solo una dose), la guarigione dal Covid o un tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti alla richiesta.
Il punto sull’epidemia in Bergamasca
Alberto Zucchi, direttore del servizio epidemiologico aziendale dell’Ats, ha ribadito che la curva epidemica mostra un «decremento importante, solido e consistente». Al momento la media dell’incidenza settimanale dei contagi è pari a 61 casi ogni 100 mila abitanti, ma «negli ultimi giorni – specifica - siamo addirittura a 48 positivi su 100 mila bergamaschi, un valore che definisce l’area bianca.
I casi medi giornalieri sono inferiori alle 100 positività e l’indice Rt è pari a 0.78. La quota di positivi al virus sul totale dei tamponi eseguiti è pari al 2,3% e, ad oggi, l’unico territorio che appare critico è la Valle Imagna, «ma su valori assoluti molto ridotti – conclude Zucchi -. L’impatto sulle strutture sanitarie è completamente gestibile, in quanto la quantità sia dei ricoveri ordinari, sia in terapia intensiva, è in continua diminuzione».