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Valagussa, ex conservatore della Carrara, critica il nuovo allestimento: «Che tristezza...»

Il critico, che non ha più legami con Palazzo Frizzoni, ha commentato duramente un post dell'assessore Ghisalberti sui lavori alla pinacoteca

Valagussa, ex conservatore della Carrara, critica il nuovo allestimento: «Che tristezza...»
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Dopo i tre giorni di festa che hanno sancito l'"arrivederci" al 2023, l'Accademia Carrara ha chiuso i battenti per i lavori di riallestimento della propria collezione. Non solo: verranno anche effettuati dei lavori di ammodernamento importanti. Il tutto, ovviamente, in vista del prossimo anno, quando la nostra città sarà Capitale italiana della Cultura insieme a Brescia.

La scorsa settimana, l'assessore alla Cultura di Bergamo, Nadia Ghisalberti, sui propri canali social ha pubblicato le prime immagini dei lavori all'interno della pinacoteca cittadina, commentando: «Disallestimento per farsi più bella. Accademia Carrara verso il 2023». Un post che ha raccolto una cinquantina di like su Facebook e una manciata di commenti. Questi ultimi, però, tutt'altro che positivi.

 

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Un post condiviso da Nadia Ghisalberti (@nadiaghisalberti)

Diversi utenti, infatti, rinfacciano all'assessore (e di conseguenza ai vertici dell'Accademia) la decisione di cambiare l'organizzazione interna al museo. La collezione permanente verrà di fatto dimezzata, così che al primo piano ci sia spazio per organizzare invece mostre temporanee e turnare tutte le opere conservate nei magazzini della pinacoteca. Una scelta ponderata, avevano spiegato i rappresentanti della Fondazione Carrara (presieduta dal sindaco Giorgio Gori), fatta per ammodernare l'Accademia e tagliare anche un po' di costi.

Ma tra i commenti ce ne è uno che colpisce, perché l'autore non è un utente qualsiasi. È quello di Giovanni Valagussa, critico d'arte e, fino a qualche mese fa, conservatore della Carrara. Era stato lui, nel 2018, a riscoprire la Resurrezione del Mantegna nei magazzini del museo. Il suo rapporto con l'attuale direttore Maria Cristina Rodeschini, però, non è mai decollato e, a febbraio, si era dimesso, venendo dirottato dal Comune (di cui era dipendente) al Museo di Scienze Naturali Caffi. A inizio settembre, però, Valagussa si è dimesso anche dal Comune e dunque ha tagliato ogni suo legame con Palazzo Frizzoni.

Forse per questo, ora, si sente libero di esprimere le proprie opinioni, anche le più dure. «Mi perdonerà assessore - ha scritto Valagussa nel commento al post sopracitato della Ghisalberti -, ma la frase giusta sarebbe: disallestimento per farsi più piccola. Oppure: disallestimento per farsi più provinciale, o più perdente. Che tristezza...». Un commento che lascia poco spazio all'interpretazione: l'ex conservatore mostra tutta la sua contrarietà al progetto di rinnovazione della Carrara varato dagli attuali vertici, allineandosi così a quella parte di cittadini che da tempo stanno contestando il progetto di riallestimento del museo.

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