Il caso

Volantini no vax con le parole di don Personeni distribuiti fuori dal Duomo di Città Alta

La denuncia di un nostro lettore. Il testo riprende un discorso del novembre scorso del sacerdote, esonerato dal vescovo per le sue posizioni

Volantini no vax con le parole di don Personeni distribuiti fuori dal Duomo di Città Alta
Pubblicato:

Un gruppo di persone, nella serata di sabato 28 gennaio scorso, all’uscita dalla messa nel Duomo in Città Alta, ha distribuito dei volantini. Sui fogli era ripreso un messaggio di don Emanuele Personeni in cui invita i fedeli e la Chiesa a contestare le «leggi ingiuste» emanate dallo scorso Governo in materia di vaccini. Oltre a ciò, denunciava i presunti «effetti avversi» che i farmaci avrebbero provocato nelle persone.

La segnalazione è stata fatta da un lettore, che se ne è visto consegnare uno sul sagrato. Il gruppo si firma “Ricercatori della Verità” e non è chiaro se sia collegato direttamente al sacerdote. L’unica certezza è che il discorso ripreso sui volantini l’ha pronunciato lui in un video pubblicato online dell'1 novembre 2022.

Il testo dei volantini

«Persuasi dagli esperti che i vaccini avrebbero arrestato il contagio, abbiamo difeso convintamente le norme che costringevano di fatto all’inoculazione, elevandole al rango di necessità morale e non abbiamo lesinato rimproveri nei confronti di chi ha ritenuto di non dover sottostare a questa imposizione - si legge nel volantino che riprende le parole di don Personeni -. La verità è che chi si è lasciato inoculare non ha procurato un vantaggio agli altri. Ha continuato ad ammalarsi, a contagiare (e a morire). E la marea degli effetti avversi, anche gravi, va crescendo nonostante i mezzi di informazione lo nascondano»: questo è solo un passaggio del testo, in cui si invitava anche a chiedere scusa alle persone che sarebbero state emarginate dai provvedimenti del governo.

La vicenda di don Personeni

Don Emanuele Personeni

Don Personeni aveva fatto discutere quando, verso la fine del 2021, da parroco di Ambivere aveva firmato insieme a don Alessandro Nava, parroco di Mapello, e a don Andrea Testa, parroco di Valtrighe, un opuscolo no vax. Successivamente, era stato prima sollevato dal suo incarico e poi esonerato dal vescovo Francesco Beschi a seguito delle lamentele di diversi fedeli delle comunità.

A inizio 2022, don Personeni si era fatto promotore di una sorta di pellegrinaggio nella Bergamasca e nelle confinanti province in cui ribadiva la propria posizione contraria all’obbligo vaccinale ed al Green Pass.

«Un prete può far quel che vuole?», si chiede il nostro lettore. «Che incarico ha attualmente don Personeni? Dicono che risieda privatamente a casa sua senza nessun incarico e senza far nulla. Viene stipendiato ancora dal sostentamento del clero anche con le nostre offerte? È possibile che a livello canonico non ci sia un procedimento a suo carico? Tutto questo è veramente triste».

Seguici sui nostri canali