I dati e i consigli degli esperti

Bergamo, Coronavirus ancora ai minimi: «Merito della prudenza e delle regole»

Bergamo, Coronavirus ancora ai minimi: «Merito della prudenza e delle regole»
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Il Covid-19 a Bergamo è ancora ai minimi storici dal febbraio scorso; l’ultimo dato di mercoledì 12 agosto parla di sei nuovi contagiati, ma non si tratta di casi gravi. Non è stato registrato nessun decesso, non soltanto a Bergamo (compresa tutta la provincia), ma in tutta la Lombardia.

La situazione di Bergamo è tra le migliori della nostra regione. Milano mercoledì ha registrato ventinove casi nuovi (città e provincia), Brescia undici, Como otto, Mantova diciannove, Varese sei, Lecco cinque, Cremona due, Monza e Brianza quattro, Pavia due, Sondrio uno.

La situazione permane tranquilla, sebbene gli esperti, anche bergamaschi, continuino a ripetere che bisogna restare prudenti: «La situazione è tutto sommato buona, ma dobbiamo prestare attenzione e non abbassare la guardia perché il virus non è scomparso e non sappiamo come si comporterà nei prossimi mesi. Di una cosa sola siamo sicuri: che il distanziamento sociale lo tiene a bada, funziona. E allora continuiamo a usare le mascherine, facciamo attenzione alle distanze ed evitiamo gli assembramenti. È una necessaria prevenzione. I dati di giugno, luglio e agosto sono comunque incoraggianti, a patto di restare vigili: se riusciamo a mantenere alto il livello di attenzione, la temuta seconda ondata d’autunno potrebbe rivelarsi meno forte di quello che si teme».

Diamo un’occhiata anche ai dati dei giorni scorsi. Martedì a Bergamo (provincia compresa) erano soltanto due i nuovi casi, lunedì erano stati tre, domenica cinque, sabato erano stati sette e venerdì scorso nove. La Lombardia ha seguito un po’ lo stesso andamento.

Preoccupano invece le condizioni di alcuni Paesi stranieri dove il virus appare ancora piuttosto aggressivo, in particolare spicca l’aumento registrato in Germania, Francia e Spagna. In Francia nelle ultime ventiquattro ore i nuovi casi sono stati 2.524 (in Italia 481); c’è tuttavia da notare che è alto il numero di tamponi che viene effettuato (in una settimana 606 mila) e quindi è più facile che si alzi il numero di casi scoperti. Anche in Francia sono comunque in diminuzione i numeri dei pazienti in rianimazione e i ricoverati negli ospedali a causa del Covid.

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