18 giugno per maestra e coordinatrice

Condannato a 3 anni e 4 mesi il papà che provocò il rogo all'asilo di Osio Sopra

A processo, l'uomo ha accusato la scuola, sottolineando di essersi preso le sue responsabilità ma di essere stato lasciato solo

Condannato a 3 anni e 4 mesi il papà che provocò il rogo all'asilo di Osio Sopra
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«Con profonda umiltà, e la tristezza nel cuore, chiedo scusa a tutti i bambini e alle loro famiglie per la sofferenza che li ha colpiti. E chiedo scusa anche a mia moglie e ai miei figli per averli esposti alle maldicenze del paese»: così ha dichiarato Roberto Tornicelli, il padre che il 30 giugno 2022 provocò il ritorno di fiamma che investi bambini e genitori presenti quel giorno nel cortile della scuola dell'infanzia di Osio Sopra.

L'uomo, a conclusione dell'udienza di oggi, martedì 16 aprile, è stato condannato con rito abbreviato a 3 anni 4 mesi e 12 giorni di reclusione.

Pena più alta

Come sottolinea il Corriere Bergamo, la pena proclamata dalla giudice Patrizia Ingrascì è più alta di quanto chiesto dalla pm, Silvia Marchina, che si era fermata a 2 anni e 20 giorni. Inoltre, per le parti civili, assistite dall'avvocato Danilo Delia, il giudice ha stabilito provvisionali immediatamente esecutive, che in totale superano i 400 mila euro. Si tratta delle famiglie di Elisa e Alessandro, i due bambini rimasti più gravemente colpiti dal ritorno di fiamma,

Nello specifico, il totale si divide in 200 mila per Elisa, che rischiò di morire con ustioni gravi sull'85 per cento del corpo e che oggi, a quasi due anni di distanza, è ancora in attesa di un delicato intervento per la ricostruzione del collo; 150 mila per Alessandro, che è tornato a scuola quest'anno e che ha iniziato un percorso terapeutico innovativo in Francia a supporto della guarigione delle cicatrici rimaste; e il restante per i genitori.

«Totalmente solo»

Oltre al senso di colpa, Tornicelli ha anche sottolineato di aver sempre ammesso le proprie responsabilità, attaccando l'istituto San Zeno: «Era stato tutto pianificato con la scuola e da loro approvato come avevamo fatto negli anni precedenti. Successivamente, sono stato additato come un mostro, ma io ho sempre offerto gratuitamente il mio tempo e ho sempre fatto quanto mi veniva autorizzato. E proprio riguardo alla scuola e all'organizzazione cattolica che la gestisce provo un profondo rammarico: ho dato tanto fidandomi della scuola e pensando di essere protetto, ma mi sono invece ritrovato totalmente solo, caricato dell'intera responsabilità».

La maestra e la coordinatrice

L'uomo fa chiaro riferimento alla maestra della sezione di Elisa e Alessandro e alla coordinatrice della scuola, che dovranno rispondere anche loro di lesioni gravissime per non avere vigilato sui bambini. Non avendo chiesto riti alternativi però, le loro posizioni sono state stralciate. A giugno, il 18, sarà deciso l'eventuale rinvio a giudizio per le due. Invece, nelle scorse settimane, è stata chiesta ancora l'archiviazione per don Luca Gurinoni, nella veste di legale rappresentante della scuola, e per un'insegnate di sostegno.

Commenti
Marcello

Questo povero papà ha pagato e pagherà carissima la sua voglia di fare e la sua avventatezze, e la pagheranno carissima pure i suoi familiari, con la rovina economica e tutto quello che ne deriva. Oltre ai bimbi feriti e alle loro famiglie non dimentichiamoci anche di questa famiglia. Spero che almeno serva da lezione per il futuro per altri genitori: se volete fare nuove esperienze/imprudenze non fatele mai con i figli degli altri. MAI! E che poi la scuola e la parrocchia lo abbiano abbandonato è bruttissimo ma assolutamente prevedibile. Mors tua vita mea!

Andrea72

Un pensiero per quei due poveri bambini, ma anche per quest'uomo. Ha commesso una leggerezza gravissima, ma non è un mostro e si porterà addosso per tutta la vita il peso di questo dramma.

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