Davide Fontana, l'assassino di Carol Maltesi, trasferito dal carcere di Brescia a quello di Busto Arsizio
Il 43enne ha confessato di essere stato lui ad aver ucciso e fatto a pezzi la 26enne, madre di un bambino. Il corpo fu abbandonato a Borno
Dalla fine di marzo, Davide Fontana, il 43enne che ha confessato il brutale omicidio di Carol Maltesi, si trovava in carcere a Brescia. Ma ora, come hanno reso noto i colleghi di PrimaMilanoOvest, l'uomo è stato trasferito alla casa circondariale di Busto Arsizio.
Una decisione che segue l'andamento delle indagini: inizialmente, infatti, la competenza sul caso di omicidio era in capo alla Procura di Brescia, in quanto il corpo di Maltesi era stato trovato in territorio bresciano. In seguito all'identificazione della giovane mamma di Rescaldina e alla confessione di Davide Fontana, il caso è però passato nelle mani della procura di Busto Arsizio.
Il ritrovamento del corpo della giovane donna era avvenuto il 20 marzo scorso a Borno, proprio al confine tra la provincie di Bergamo e quella di Brescia, ma in territorio bresciano. La salma era stata fatta a pezzi e abbandonata lì, in alcuni sacchi della spazzatura. In seguito all'identificazione del cadavere (avvenuta grazie a dei tatuaggi), una decina di giorni dopo fu arrestato Fontana.
L'uomo confessò durante il primo interrogatorio, confermando poi quanto raccontato anche nell'interrogatorio di convalida dell'arresto. Secondo la Procura, Fontana, che aveva avuto una breve relazione con Maltesi, di cui era vicino di casa, non accettava la fine della relazione con la 26enne e, soprattutto, la possibilità che lei andasse a vivere lontano da lui, magari per avvicinarsi a suo figli, che vive con il padre in Veneto.