Situazione allarmante

Detenuto del carcere di Bergamo dà fuoco alla cella, undici agenti intossicati

I fatti risalgono alla sera del 19 settembre e sono stati resi noti dalla Fns Cisl. Solo poche settimane fa un caso analogo, con poliziotti feriti

Detenuto del carcere di Bergamo dà fuoco alla cella, undici agenti intossicati
Pubblicato:
Aggiornato:

Il sindacato della Polizia penitenziaria Fns Cisl lo definisce un momento di «ordinaria follia» ed è quello che ha visto protagonista un detenuto del carcere in via Gleno, che per motivi ancora da chiarire ha dato fuoco alla sua cella nella notte di domenica 19 settembre.

Le fiamme appiccate dall'uomo hanno prodotto una coltre di fumo che ha invaso l'intero corridoio della sezione: una situazione tale da rendere necessaria l'evacuazione degli altri detenuti e l'intervento degli agenti, alcuni dei quali sono accorsi nonostante avessero appena staccato dal proprio turno. Non c'erano estintori pronti all'uso nelle vicinanze, per cui hanno dovuto impiegare l'unico strumento disponibile, ovvero una manichetta dell'acqua. Alla fine, ben undici di loro sono rimasti intossicati, con delle prognosi per alcuni che sono arrivate ai sette giorni.

Non è la prima volta che accade un episodio di questo tipo: basti pensare che poche settimane fa un altro soggetto, in preda a una forte agitazione, aveva dato fuoco alla sua cella, ferendo anche diversi agenti.

«Le attuali condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria sono estremamente precarie ed insicure - ha dichiarato il sindacato della categoria Fns Cisl -; di fatto sono i soli a rischiare la pelle, per assicurare il mantenimento dell'ordine e della sicurezza nell'istituto, nonché l'incolumità dei ristretti. A nostro avviso, urge un cambiamento di rotta e una presa di coscienza da parte della politica rispetto ai numerosi problemi all'interno delle carceri italiane e sulla tipologia di detenuti che, evidentemente, necessitano di essere curati adeguatamente, specie coloro che sono affetti da disturbi psichici».

Seguici sui nostri canali