il caso

Ex direttore medico dell'ospedale di Alzano parte civile nell'eventuale processo per epidemia

Giuseppe Marzulli, ex direttore medico, si era opposto alla riapertura della struttura sanitaria il 23 febbraio dell'anno scorso. In un eventuale processo ha delegato il team legale dell'azione civile dei familiari delle vittime del Covid di rappresentarlo

Ex direttore medico dell'ospedale di Alzano parte civile nell'eventuale processo per epidemia
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Ha vissuto in prima persona le terribili fasi iniziale della pandemia nella nostra provincia, ammalandosi a sua volta e si oppose alla riapertura dell’ospedale di Alzano Lombardo il 23 febbraio dell’anno scorso.

Per questa ragione il dottor Giuseppe Marzulli, ex direttore medico dell'ospedale della Val Seriana (ora in pensione), ha deciso di costituirsi parte civile in un eventuale processo penale per epidemia colposa, conseguenza dell’inchiesta condotta su più filoni da parte della Procura di Bergamo.

Il medico ha delegato il team legale dell'azione civile dei familiari delle vittime del Covid, guidati da Consuelo Locati, di rappresentarlo in giudizio. Del team fanno parte anche gli avvocati Luca Berni, Piero Pasini, Alessandro Pedone e Giovanni Benedetto.

«Questa delega è un attestato di stima nei confronti della serietà del lavoro svolto fino ad ora», fanno sapere i legali. «Abbiamo sempre detto che i medici furono le prime vittime in una catena di negligenze senza precedenti che li ha portati a combattere in corsia un virus senza che gli venissero forniti gli strumenti per farlo - aggiungono -. Il dottor Marzulli non solo si è ammalato cercando di salvare vite, ma ha anche visto morire colleghi, dipendenti e pazienti dentro l'ospedale. Impotente, proprio come decine di migliaia di familiari delle vittime lombarde e italiane».

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