Riva di Solto

Trovati resti di un corpo nel bosco: sarebbero di Renato Paris, scomparso da 14 mesi

Renato, per tutti Renatino, fu visto per l'ultima volta il 2 giugno 2020 nel bar della piazza del Porto, prima che si incamminasse nel bosco alle spalle del paese

Trovati resti di un corpo nel bosco: sarebbero di Renato Paris, scomparso da 14 mesi
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Prima di poter dire che il caso è risolto le autorità aspettano l’esito della comparazione del dna estratto dalla salma con quello dei parenti. Ma pare proprio che i resti del cadavere ritrovato domenica pomeriggio (29 agosto) da due fungaioli nelle vicinanze della località Casina, tra Riva di Solto e Zorzino, siano quelli di Renato Paris.

Renato, 52 anni, conosciuto da tutti con il soprannome di Renatino, era scomparso quattordici mesi fa, la mattina del 2 giugno dell’anno scorso. Al momento della scomparsa indossava una tuta blu e degli scarponcini da trekking, indumenti che avrebbero consentito di dare un’identità al corpo trovato nel bosco. Utile per l'identificazione, come riporta L’Eco di Bergamo, è stata anche una placca metallica nella schiena in seguito a un'operazione chirurgica cui si era sottoposto. A chiamare i carabinieri di Tavernola, che si sono occupati del recupero dei resti, è stata la coppia di cercatori di funghi.

Renato Paris fu visto per l'ultima volta nel bar della piazza del Porto e in un negozio di alimentari sul lungolago di Riva di Solto prima di incamminarsi lungo i sentieri che salgono verso la frazione di Zorzino. In serata i genitori, allarmati perché non era rientrato, avevano lanciato l’allarme.

Dopo quattro giorni di ricerche, ma terminate con un amaro e preoccupante nulla di fatto, le autorità avevano deciso di sospenderle temporaneamente. Le ricerche di Renato erano riprese poco dopo, verso la metà del giugno scorso, concentrandosi nelle acque del lago d'Iseo: i sommozzatori ne avevano scandagliato il fondale, anche con un particolare drone, invano.

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