Presidio di Rifondazione

La questura ferma il compagno Cochis per cessione di droga e c'è chi parla di «macchinazione»

Il blitz poco prima di una manifestazione per la casa in via Luzzatti, alla Malpensata. Le perquisizioni all'attivista e alla sua abitazione hanno dato esito negativo

La questura ferma il compagno Cochis per cessione di droga e c'è chi parla di «macchinazione»
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di Andrea Rossetti

Nel tardo pomeriggio di venerdì 17 giugno, la Questura di Bergamo ha emesso una nota stampa nella quale comunicava che un equipaggio di una volante aveva «individuato distintamente lo scambio di sostanza stupefacente in via Luzzati - quartiere della Malpensata. Lo scambio, di un quantitativo di peso netto superiore a 6 grammi - verosimilmente Marijuana - avveniva tra due soggetti italiani». Nell’operazione sono stati fermati tre uomini e a casa di uno di loro è stato rinvenuto «un impianto atto alla coltivazione di Marijuana e alcuni quantitativi di sostanza». Tra i soggetti fermati c’era F.C., classe 1972, che si è poi scoperto essere Fabio Cochis, noto a Bergamo e provincia per essere un attivista di Rifondazione Comunista e un sindacalista dell’Unione Inquilini di Bergamo. Proprio quel giorno, Cochis stava organizzando una manifestazione alle case popolari di via Luzzati.

Il giorno successivo (18 giugno), gli esponenti del Pacì Paciana hanno diffuso una nota stampa molto dura, nella quale prendevano le difese di Cochis e parlavano di «palese intimidazione politica» e «dinamica intimidatoria della Questura e specialmente della Digos, che si sentono sceriffi di una città che non è per niente loro, al contrario sono ospiti indesiderati di abitanti delle case popolari e più in generale della cittadinanza». Insomma, a loro parere quanto avvenuto il giorno prima in via Luzzati era stato «un chiaro abuso di potere». Posizione simile, seppur più moderata, è stata poi espressa anche da Rifondazione Comunista Bergamo, che ha invece parlato di «gravissima provocazione ai danni del compagno Fabio Cochis».

La droga trovata dagli agenti a casa di uno dei fermati in Malpensata il 17 giugno

Ezio Locatelli, bergamasco ex deputato ed ex consigliere provinciale e regionale, membro della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista, il 17 giugno era presente in via Luzzati proprio nel momento in cui gli agenti hanno portato via Cochis. «Dovevo partecipare alla manifestazione - spiega -. Quando sono giunto sul posto, ho visto gli agenti che stavano portando via il compagno Cochis. Fabio era comprensibilmente alterato. Ho chiesto spiegazioni, mi hanno detto che avevano visto uno scambio di droga con protagonista Fabio. Una roba assurda, dato che lui era lì per la manifestazione che ci sarebbe stata poco dopo. Ho chiesto che lo perquisissero sul posto e infatti non gli hanno trovato addosso, nemmeno nel borsello che aveva con sé, alcuna sostanza. Abbiamo poi saputo che ad averlo accusato è stato un secondo fermato, uno che Cochis conosceva di vista e con il quale, poco prima dell’intervento delle autorità, il compagno Fabio si era scambiato il numero di telefono. Mi pare evidente che ci si trovi innanzi a una vile provocazione e di un abbaglio delle forze di Polizia».

Cochis è stato poi portato in Questura, dove è rimasto diverse ore per le attività di identificazione. Gli agenti hanno anche perquisito la sua vettura e la sua abitazione, senza trovare nulla. (...)

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