Le conseguenze

La Questura ha denunciato venti persone per la protesta sotto casa del sindaco Gori

Le accuse nei loro confronti sono di mancato preavviso e violazione del coprifuoco

La Questura ha denunciato venti persone per la protesta sotto casa del sindaco Gori
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Sono venti le persone che la Questura di Bergamo ha denunciato dopo la manifestazione della sera di giovedì 5 novembre, iniziata in piazza Matteotti davanti a Palazzo Frizzoni e conclusasi davanti a casa del sindaco Giorgio Gori. Le accuse nei loro confronti sono di mancato preavviso e violazione del coprifuoco.

Tra le oltre trecento persone scese in strada, c'erano tanti commercianti, artigiani e liberi professionisti, ma anche un gruppetto di negazionisti e alcuni esponenti di movimenti della destra estrema. Sono stati proprio questi ultimi a iniziare la "marcia" che ha portato molti dei partecipanti fino a sotto la casa del primo cittadino (per questa situazione è stata espressa vicinanza da tutto il mondo della politica a Gori).

La Questura era stata informata della manifestazione, ma prevedeva solamente un sit-in in piazza Matteotti. Il fatto che il corteo si sia poi mosso verso Città Alta ha quindi configurato l'accusa di mancato preavviso, rivolto in particolare agli organizzatori. La violazione del coprifuoco, che fino a giovedì era fissato a partire dalle 23, è invece conseguenza del fatto che la manifestazione si è di fatto conclusa a quell'ora e dunque molti partecipanti erano ancora in giro dopo lo scatto della "ora X".

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