Massacrano un tabaccaio per il Rolex da 50mila euro, arrestati tre giovani che vivono a Bergamo
La rapina l'8 marzo scorso a Milano: l'uomo, preso a calci e pugni, è finito in ospedale con un trama cranico facciale e fratture al viso
I protagonisti sono un serbo, un brasiliano e un italiano, ma la vicenda non ha niente da spartire con una barzelletta. Vivono nella Bergamasca, ma sono dei trasfertisti del crimine. Lo scorso 8 marzo hanno massacrato a calci e pugni, anche mentre era a terra, un tabaccaio in via Paolo da Cannobio, pieno centro di Milano. Il tutto per un orologio.
Arrestati
I tre ragazzi sono stati arrestati dalla polizia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l'accusa di rapina aggravata e lesioni aggravate perché sospettati di essere gli autori, appunto, di quella violenta rapina. Vittima un uomo di 59 anni, titolare di una tabaccheria, aggredito fuori dal suo locale. Il branco gli aveva strappato un Rolex Daytona dal valore di 50mila euro e aveva fatto perdere le proprie tracce.
Le telecamere
Analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, e le banche dati della polizia, gli agenti della squadra mobile sono però riusciti a risalire ai tre. I rapinatori sono stati incastrati grazie agli abiti che indossavano al momento del raid e ad alcuni dettagli della fisionomia. Dopo l'aggressione il tabaccaio era finito al pronto soccorso del Policlinico dove gli erano stati diagnosticati un trauma cranico facciale e fratture multiple al viso.
Fino a quando chi compie un reato non prova sulla propria pelle la stessa efferatezza,non si può dire di aver sanzionato i colpevoli.
Che schifo!! Più controlli e più condanne!! Ormai sarà sempre peggio
non ci sono parole per descrivere questo stato di insicurezza,solidarietà alla vittima di questo reato e speriamo che Sala e compagnia cantando se ne vadano al più presto e torni l'esercito a presidiare la città