Omicidio di Grumello, confermata la condanna per El Makkaoui. Ok alla giustizia riparativa
Il 24enne marocchino avrà accesso al percorso riabilitativo senza i parenti della vittima, che non vogliono incontrarlo
Confermata in Appello la condanna a 23 anni di carcere per Hamadi El Makkaoui, il 24enne marocchino che nel 2022 uccise a martellate il 56enne Anselmo Campa a Grumello del Monte.
Poco prima, i giudici avevano dato il via libera al percorso di giustizia riparativa, richiesto dall'imputato, al quale però non parteciperanno i famigliari della vittima.
Giustizia riparativa senza i parenti
I legali di madre, moglie e figlia grande dell'imprenditore assassinato nel suo appartamento di via Nembrini, come riportato oggi (venerdì 23 febbraio) da L'Eco di Bergamo, hanno infatti reo noto che le loro assistite non intendono concedere questa possibilità a El Makkaoui.
Potrà quindi intraprendere questa attività di riabilitazione a San Vittore, dove si trova attualmente, con una futura valutazione dei risultati ed eventuali concessioni in termini di permessi e regime carcerario.
Confermata la sentenza
In ogni caso, l'ammissione a questa opzione non ha inciso sulla sentenza di secondo grado, che ha in pratica confermato, come richiesto dalla Procura e dalla parte civile, la precedente condanna.
Ciò nonostante la Difesa avesse chiesto di escludere i futili motivi, insistendo sulla doppia patologia, ovvero dipendenza da droghe e ludopatia, del proprio assistito, così come sulle attenuanti rappresentante dalla confessione, dall'assenza di precedenti e dal comportamento tenuto durante il processo.