Orobia Climbing

Quelli che portano la montagna in una palestra a Curno

Ludovica, Carlo e Stefano inaugureranno il 3 ottobre un immenso spazio dedicato agli appassionati dell’arrampicata

Quelli che portano la montagna in una palestra a Curno
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di Federica Frigeri

Ludovica Tintori e Carlo Schiantarelli hanno 27 e 28 anni e sono i gestori della nuova palestra di arrampicata Orobia Climbing a Curno, in via Trento 26. La data di apertura, attesa con impazienza dai climbers della Bergamasca, è fissata per il 3 ottobre, dopo che il lockdown ha costretto a posticipare l’inaugurazione da maggio a ottobre. «Però la festa di inaugurazione non ci sarà», precisano i due. Per rispettare le distanze, la sicurezza, ma anche perché «non è il momento giusto, visto tutto quello che è successo a Bergamo». Per recuperare, se la situazione lo permetterà, i ragazzi già immaginano una festa di compleanno nel 2021.

L’idea di una palestra di arrampicata a Bergamo è venuta a Stefano Guarneri, il titolare, che possiede anche la palestra New Rock di Brescia, e a Ludovica e Carlo: il primo già aveva a che fare con climbers bergamaschi, mentre i due giovani gestori sentivano il bisogno di creare un ambiente di aggregazione per gli appassionati: «Bergamo è storicamente un’area ricca di arrampicatori. Il Cai di Bergamo è uno di quelli con più iscritti d’Italia».
Teoricamente, a Bergamo esiste anche il Palamonti del Cai, ma «è gestita da volontari, non ha orari di apertura così estesi come saranno i nostri, né la nostra capienza. Per questo oggi molti appassionati da Bergamo vanno a Brescia o a Milano».

Quello che hanno a cuore Ludovica e Carlo è creare non solo una palestra di arrampicata, ma un contesto dove persone accomunate dalla passione per la montagna, lo sport e l’ambiente possano trascorrere piacevolmente del tempo, anche dopo l’allenamento. «Per questo - spiegano - lo spazio esterno sarà affidato a Tassino Eventi, che darà vita a un bar». L’idea è quindi quella di creare un punto di ritrovo. E già si immaginano eventi, proiezioni di film a tema o appuntamenti per bambini: le proposte non mancheranno.

Data la situazione, ovviamente gli ingressi arriveranno a un massimo di duecento persone e anche gli spogliatoi saranno a numero limitato, garantendo un minimo di 7 mq a persona. Le docce inizialmente non saranno utilizzabili proprio per le norme anti-Covid. Nessun problema, invece, per il gel igienizzante: la magnesite - utilizzata nell’arrampicata per controllare la sudorazione delle mani e migliorare la tenuta delle prese - nella forma liquida è composta per oltre il settanta per cento da alcol. «È anche importante ricordare - aggiungono Ludovica e Carlo - che l’arrampicata non è uno sport di contatto, anzi, è una disciplina dove si mantiene sempre la distanza: una persona sale e una persona rimane a terra a far sicura. Nel boulder si scala singolarmente. In questa palestra quindi i due metri tra le persone sono già garantiti “naturalmente”». In ogni caso, sebbene il protocollo emesso dalla Fasi (Federazione arrampicata sportiva italiana) permetta di non indossare la mascherina durante la scalata, all’Orobia Climbing sarà obbligatoria negli spostamenti in palestra e negli spogliatoi.

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